GIANLUCA MARINELLI , TARANTO FA L'AMORE A SENSO UNICO. ESPERIENZE ARTISTICHE NEI PRIMI ANNI
DELL'ITALSIDER (1960-1975)
Prefazione di Francesco Abbate
Collana: A Sud del Novecento Pagine: 112,
ISBN: 978-88-8234-170-1
In questi giorni, le vicende dell'Ilva (ex Italsider) di Taranto hanno
portato in modo drammatico alla ribalta nazionale la problematica del
rapporto fra industrializzazione e tutela dell'ambiente e della
salute.
Quando, però, ormai vari decenni fa, venne impiantato nella città
dei due mari il più grande centro siderurgico d'Europa, il clima era
assai diverso. Lo riproduce egregiamente il saggio di Marinelli che,
analizzando con grande rigore la politica culturale dell'Italsider,
affresca proprio gli anni dell'ottimismo industrialista, capace di
coinvolgere personalità di primo piano della cultura italiana, dalla
letteratura alle arti figurative, e ricercare, spesso con successo, le
giustificazioni teoriche alla gigantesca operazione che rimarrà
contrassegnata dal fortunato slogan "acciaio tra gli ulivi".
Simbolo di questo pezzo di storia, proprio la copertina disegnata da
Flavio Costantini per la monografia edita dall'azienda nel 1961:
l'ulivo contorto in primo piano e, sullo sfondo, il lindo stabilimento
appena insediato raccontano molto più della storia di un "polo di
sviluppo".
Quanto al rapporto col mondo della cultura, non fu né semplice né
univoco e certo non si esaurì entro le linee tracciate dall'ambizioso
progetto aziendale: il ruolo degli intellettuali fu spesso vivacemente
critico, preconizzando talvolta con largo anticipo i guasti cui
avrebbero portato le irresolutezze e le contraddizioni
dell'"illuminato" capitalismo di Stato incarnato dall'Italsider.
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