domenica 23 dicembre 2012

Il «Paese mancato»

Seveso e l’Ilva, la lezione non è bastata

«Nel periodo 1870-1880 l’incidenza degli infortuni professionali mortali su mille totali nel nostro Paese era pari a 270. Nella Terza Repubblica francese era invece pari a 50, mentre nel neonato Impero tedesco era addirittura di 22,7. Detta in modo più chiaro, un operaio italiano dell’ottavo decennio del XIX secolo aveva una possibilità di morire sul lavoro dieci volte superiore a quella di un collega tedesco». Così scrive Saverio Luzzi sul nuovo numero di «Italia contemporanea», il trimestrale dell’Istituto nazionale del movimento di Liberazione, che si occupa della storia della salute nel nostro Paese sull’onda delle vicende riguardanti l’Ilva di Taranto e l’inquinamento da amianto di Casale Monferrato. I dati, ricavati dall’annale della Fondazione Di Vittorio dedicato a «Lavoro, salute, sicurezza», dimostrano che la forbice con i Paesi più avanzati dell’Europa occidentale non si è ridotta di molto, se l’incidenza dei decessi professionali sul totale dal 2003 al 2007 «è calata nel nostro Paese del 10,7 per cento, di fronte a una diminuzione del 16 per cento dell’Unione Europea». Fino agli anni Settanta, scrive Luzzi, l’idea che la fabbrica, oltre che un’opportunità di lavoro, potesse costituire un pericolo per la salute era appannaggio soltanto di una minoranza sindacale. Fu solo con il grave incidente dell’Icmesa di Seveso, nel luglio 1976, che si impose all’opinione pubblica un ripensamento non solo del rapporto tra fabbrica e lavoratori, ma tra industria e territorio. È del 1978 l’introduzione del Servizio sanitario nazionale, che portò il concetto di prevenzione come fondamentale nella cura del cittadino. Ma, come ha scritto lo storico Guido Crainz, il nostro è il «Paese mancato» delle riforme incompiute, dove si è consumata sino al 1986 la tragedia dell’Eternit di Casale e fino ad oggi si è trascinato il problema delle acciaierie di Taranto. Dopo le drastiche azioni della magistratura riguardanti l’Ilva, un occhio alla storia della sanità nazionale ci aiuta a capire perché è esploso in maniera drammatica il conflitto tra salute e lavoro. (CdS)

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