sabato 22 dicembre 2012

L'Allevamento di operai italiano: qualche dato sui tumori

Ecco il Rapporto 2012 del Registro Tumori Puglia, un bel regalino per tirarci su. Sicuramente un dato non rallegrante. Ma almeno, nella possibilità di conoscere l'impatto dell'inquinamento sui tarantini, diciamo che è qualcosa che sarà utile in seguito.
L'altro regalo, la legge salva-Riva, ha condannato questa città ad essere l'allevamento di operai d'Italia e d'Europa, una sorta di batteria di polli che devono servire gli interessi dello Stato dalla culla alla tomba. Gente costretta a vivere in un posto dove persino le pecore non possono più stare.
Come tutti gli allevamenti, la salute degli allevati è importante anche se insignificante, come insegnano i cassetti del ministro Balduzzi dove si sono conservati in luogo fresco e buio (come si fa con i fagioli secchi) i dati che potevano servire per rendere realistica l'AIA del circo Clini.
Ma queste sono bazzecole. E' Natale, la tombola ha bisogno di numeri. Collaborate per favore, l'Italia ha tanto bisogno di voi!

Registro Tumori Puglia

Il Rapporto 2012 del Registro Tumori Pugliafornisce informazioni sull’incidenza dei tumori in 4delle 6 province pugliesi.
Siamo alla vigilia dell’accreditamento dei registri di Lecce e Taranto presso l’Associazione Italiana dei Registri Tumori, evento fondamentale che rappresental’obiettivo principale del Registro Tumori Puglia.
Le differenze tra i quattro registri indicano alcuneevidenti criticità, ad esempio il più alto tasso di mesotelioma a Taranto (entrambi i generi) e a Brindisi (maschi); il più alto tasso di incidenza di tumori  polmonari nel comune di Taranto e nella provincia di Lecce). Questi dati sono già sufficientemente evidenti da richiedere ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio.
Il Registro Tumori Puglia è stato istituito con DGR 1500/2008, unico in Italia a nascere prevedendo unacopertura regionale, con un centro di coordinamento presso l’IRCCS Oncologico di Bari e sei sezioniperiferiche nelle ASL pugliesi che utilizzano procedure standardizzate ed omogenee in linea con i documentidi riferimento degli enti di accreditamento nazionali e internazionali.L’istituzione del Registro Tumori è stata quindi ribadita con Legge Regionale del 15 luglio 2011, n. 16“Norme in materia di sanità elettronica, di sistemi di sorveglianza e registri”.Nel corso del primo biennio di attività è stato definito il Regolamento del Registro Tumori della Puglia cheha stabilito la valorizzazione delle esperienze del RTJS e del RTLE anche in termini di salvaguardia dellecompetenze professionali maturate dal personale.Gli obiettivi del Registro Tumori Puglia sono:
• la misurazione della mortalità e della incidenza del cancro in modo omogeneo e standardizzatosull’intero territorio;
• la redazione di una relazione annuale sulla frequenza della patologia neoplastica in Puglia e sullostato di prevenzione primaria e secondaria del cancro, sulla base della quale individuare areecritiche e priorità;
• lo svolgimento di indagini epidemiologiche intese a stimare i rischi cancerogeni nel territorioregionale;
• il supporto all’Assessorato per le Politiche della Salute e alle Aziende Sanitarie Locali per lapianificazione e l'attuazione di interventi di prevenzione primaria e secondaria, la valutazionedell'efficacia di programmi di screening per i tumori e dell'impatto di programmi di prevenzioneprimaria rivolti alle persone ed all'ambiente di vita e di lavoro;
• il monitoraggio e la valutazione dei dati relativi all’accesso e alla qualità dei servizi diagnostici eterapeutici, alla sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro, fornendo confronti con altre regioni opaesi e indicazioni utili alla programmazione sanitaria
Rapporto Registro Tumori 2012_IR

I documenti di riferimento e le stime di incidenza prodotte dal RTJS sono pubblicati sul sito web di
ARPA Puglia e sono scaricabili all’indirizzo:
http://www.arpa.puglia.it/web/guest/registrotumori

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