martedì 20 gennaio 2009

Le ombre del ministro...

Gentile on. Pier Luigi Bersani,
durante la sua recente visita a Taranto all'Ilva, lei ha dichiarato che la legge regionale sulla diossina, pur facendo salva la sua applicazione, "andrebbe ragionata".
Ha poi sottolineato che occorre alzare gli standard sociali e ambientali in campo industriale però "restando sempre nel mondo dell'esistente e non nel fantastico se si vuole restare nella traiettoria di un grande paese industriale".
Poiché PeaceLink ha l'abitudine di fare proposte concrete e fattibili, la invitiamo a consultare la documentazione sulle migliori tecnologie per l'abbattimento della diossina che abbiamo inserito su Internet all'indirizzo:

www.peacelink.it/ecologia/docs/2838.pdf

Da tale documentazione si evince che esistono oggi tecnologie in grado di tagliare del 97% le emissioni di diossine dall'impianto di agglomerazione dell'Ilva. Tali tecnologie inoltre abbattono le emissioni di polveri del 99%, di mercurio del 97%, di piombo del 99%, solo per riportare alcuni dati che lei potrà leggere nella documentazione tecnico-scientifica che segnaliamo. Nel complesso tali tecnologie, applicate in Austria a Linz, possono portare in 16 mesi a meno di 0,1 nanogrammi a metro cubo le emissioni di diossine, rispettando pienamente tetti e tempi contenuti nella relativa legge regionale.
Non è più tempo di "ragionare" sui limiti europei: è tempo di rispettarli e di lavorare conseguentemente dato che l'Italia li ha recepiti con legge 125/2006.
Ecco perché ci premeva che il ministro-ombra di una grande partito fosse ben informato su ciò che da subito si può e si deve fare.
E' dal 1993 che in Europa è possibile scendere sotto i limiti della legge regionale. Ci sembra che - paradossalmente - chi lavora di fantasia sia chi trovi, dopo sedici anni di ritardi, ancora scuse per non applicare le migliori tecnologie disponibili. Esse da tempo non sono fantasia ma sono solida realtà.
Cordiali saluti

Prof. Alessandro Marescotti
Ing. Biagio De Marzo
Per conto di PeaceLink

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