mercoledì 21 gennaio 2009

Passato e presente: il PD e l'ILVA

Dopo le inquietanti e offensive dichiarazioni di Bersani all'Ilva di Taranto (vedi anche Peacelink), ecco che il Veltroni nazionale va a Cornigliano, Genova, sede di un altrettanto celebre quanto "impattante" stabilimento Ilva che è alla ribalta di tutti i giornali per la prescrizione annunciata dei Riva da tutti i reati ambientali. Il leader PD però non va a dare solidarietà ai cittadini e agli operai contro questa ingiustizia diffusa che è diventata la prescrizione, ma per manifestare contro... le Brigate Rosse!!!
Il PD è in calo in tutti i sondaggi italiani e si sta giocando anche "feudi" storici tradizionalmente legati alla sinistra. Ma soprattutto ha perso definitivamente ogni rapporto con l'elettorato.
Oggi più che mai i partiti rappresentano solo sè stessi!

(L'Unità) A venti anni dalla morte di Guido Rossa sono numerose le iniziative organizzate per ricordare il sindacalista Italsider barbaramente ucciso a Genova dalle Br e con lui tutte le vittime del terrorismo. Il segretario del Pd Walter Veltroni sarà sabato a Genova alla manifestazione che si svolgerà nel quartiere di Sestri Ponente, presenti Sabina Rossa e sua figlia, il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della Provincia Alessandro Repetto, il presidente della Regione Claudio Burlando i famigliari delle vittime di Piazza Fontana e della strage di Bologna.
Nell'officina centrale dello stabilimento Ilva di Cornigliano, venerdì alle 9 sarà commemorato Rossa, mentre Franco Stagnaro ha curato la direzione artistica dello spettacolo «Guido oltre le vette». Sabato, in serata il film «Anni spietati», coprodotto da Rai e Comune di Genova, sarà presentato in anteprima nazionale nell'auditorium di Strada Nuova. Lo stesso giorno, quasi in contemporanea, in via Fracchia un'altra cerimonia ricorderà l'eccidio e in piazza Piccapietra, in centro città, sarà posta una corona presso il monumento a Guido Rossa.

(IMGPress)
L’IMPUNITÀ PER I REATI AMBIENTALI DELLA FAMIGLIA RIVA È UNA VERGOGNA
“Il verdetto emesso ieri della Corte d’appello di Genova, che porta alla prescrizione la gran parte dei reati ambientali di cui la famiglia Riva e alcuni dirigenti si sono resi responsabili con l’attività dell’Ilva, è un vero schiaffo agli abitanti di Cornigliano e all’intera città. - dichiara Cristina Morelli Presidente del gruppo consiliare dei Verdi presso la Regione Liguria - Anni di battaglie ambientaliste e civili contro le attività inquinanti della cokeria e dell’altoforno, che hanno causato danni sanitari ai cittadini, vengono spazzati via da lungaggini e da cavilli giuridici. L’inquinamento provocato dalle emissioni di alcune industrie, tra cui l’Ilva, è da anni certificato dagli organi che svolgono il monitoraggio del territorio e i danni alla vita delle persone che vivono nelle vicinanze degli impianti è provato scientificamente, il costo sociale e sanitario che ne deriva deve anche essere tenuto in considerazione dalle istituzioni, - conclude Cristina Morelli - ma l’impunità per i responsabili vanifica ogni sforzo istituzionale e non fa recuperare neppure in parte i costi sostenuti dalla collettività ”. I Verdi ricordano che l’imprenditore Emilo Riva è recidivo in materia di violazioni delle norme ambientali e della sicurezza e che continua ad avvelenare la città di Taranto. Da studi di Greenpeace e Legambiente l’impianto Ilva di Taranto risulta in Italia il secondo più inquinante per emissione di CO2 e il primo per emissione di diossina. Inoltre la situazione nello stabilimento genovese, in parte dimesso, presenta ancora problemi, soltanto un mese fa i Carabinieri del NOE hanno posto sotto sequestro un deposito di rifiuti speciali nell’area Ilva di Cornigliano, e nuova denuncia dei confronti di Emilio Riva e tre dirigenti.

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