giovedì 15 gennaio 2009

A Taranto lo Stato è assente (economicamente)


Losappio:Per la bonifica di Taranto mancano i fondi statali

“Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato ai parlamentari meridionali del suo schieramento che non intende sottrarre i Fondi FAS al Mezzogiorno.
“La parola del Premier ha certamente un valore.
“Per questo segnalo che nell’Accordo di Programma per la bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Taranto, predisposto dal Ministero dell’Ambiente ed oggi allo studio della Regione e del sistema delle autonome locali, la copertura finanziaria della prima, immediata fase pari a 102 milioni di euro è lasciata a totale carico della Regione e dei privati mentre per la seconda e più distante fase “due” di complessivi 478 milioni c’è un impegno statale privo di riferimenti contabili per la metà dell’importo.
“E’ del tutto evidente che quei 102 milioni di euro, destinati alla caratterizzazione della falda e delle aree a terra ed alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica, sono per la loro necessitata urgenza fondamentali per procedere all’accordo di programma, alla bonifica e quindi alla ripresa delle attività economiche ed industriali.
“Il fatto che in questa tranche non ci sia un solo euro di fondi statali (FAS compresi) mentre viene indicata una previsione a carico dei privati di 45 milioni e tutto il resto è messo in capo alla Regione non solo contraddice gli impegni precedentemente assunti dal Ministero ma dimostra come sia necessario chiedere subito al Premier una verifica delle sua buona volontà proprio per Taranto. “Spero che i parlamentari lo facciano.” (Pressregione)

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