(La Gazzetta del Mezzogiorno) E' stata alta, secondo fonti sindacali, l’adesione allo sciopero generale di quattro ore dei lavoratori della raffineria Eni di Taranto, che oggi hanno presidiato il varco 1 dello stabilimento, sulla statale 106 jonica. La mobilitazione è stata proclamata da Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil territoriali per protestare innanzitutto contro un provvedimento disciplinare di sospensione dal lavoro di due e tre giorni inflitto nell’ottobre scorso dall’azienda a 56 lavoratori ritenuti responsabili di omessa vigilanza in relazione a un maxifurto di carburante avvenuto in agosto. Per quattro ore sono state sospese tutte le attività di spedizione; i lavoratori avevano scioperato altre due volte in ottobre e novembre.
Il provvedimento disciplinare viene giudicato in una nota dai sindacati “generico, infondato e teso solo a tenere i lavoratori in uno stato di soggezione e paura”. I sindacati lamentano anche “la gravissima situazione tecnica della raffineria” e “gli atteggiamenti palesemente antisindacali della direzione aziendale di Taranto”.
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