lunedì 19 gennaio 2009

Troppa grazia e poca cura!


«L’invaso della strada provinciale 93 Sava-Francavilla, utilizzato come recapito finale delle acque di fogna bianca, non è più sufficiente per assorbire l’acqua meteorica. Inoltre potrebbe essere causa di inquinamento delle falde acquifere».
Mimmo Carrieri, responsabile provinciale del settore Ambiente ed Ecologia dell’associazione C.P.A. Conf.av.i di Taranto, segnala, in una lettera indirizzata all’Amministrazione, all’Arpa e al Prefetto, il problema.
«L’insistente pioggia caduta in questi giorni ha reso ulteriormente grave la situazione ambientale intorno all’invaso di acqua di fogna bianca» segnala Carrieri. «La voragine nel terreno dove l’acqua, tracimata dall’invaso con tutte le sue particelle inquinanti, viene veicolata attraverso un canale non è riuscita a contenere il flusso, tanto che il livello dell’invaso è stato abbondantemente superato causando in tal modo l’allagamento delle campagne circostanti. Essendo l’impianto obsoleto e carente di manutenzione nonché sprovvisto di vasche di decantazione, le acque in esso contenute e dirette nelle voragine arrecano inquinamento alle falde acquifere. Nei mesi più caldi dell’anno l’acqua contenuta nel suo interno ristagna a causa del lento assorbimento del terreno argilloso. Tutto ciò è causa di cattivo odore nonché fonte d’attrazione per mosche e zanzare, la cui presenza, considerata la limitata distanza dalla periferia del paese, crea non pochi disagi agli abitanti».

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