mercoledì 7 gennaio 2009

Il NOE ispeziona l'inceneritore di Massafra

(La Gazzetta del Mezzogiorno) Carabinieri del Noe e consulenti della procura di Bari hanno compiuto un’ispezione nell’impianto di termovalorizzazione di Massafra (Taranto) per accertare se le tecnologie impiegate siano uguali a quelle montate nell’impianto in costruzione a Modugno (Bari), che la procura ritiene non avanzate, sequestrando, anche per questo, l’impianto.

L'esame comparativo è stato compiuto su richiesta della società 'Eco Energia srl' (Gruppo Marcegaglia), proprietaria dei due impianti, che ritiene che le tecnologie usate per costruire i due termovalorizzatori (ritenuti uguali) siano le migliori disponibili sul mercato. Durante l’ispezione (che potrebbe proseguire prossimamente) sono stati compiuti prelievi che saranno sottoposti ad esami strumentali e di laboratorio.

L'impianto di Modugno (Bari) è stato sequestrato dalla magistratura barese il 22 settembre 2008. Il sequestro riguarda un’area di 35.000 metri quadrati sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Nell’indagine sono coinvolti il responsabile della società esecutrice dei lavori, i progettisti e un funzionario regionale che ha rilasciato il parere favorevole nella 'Vià. Secondo l’accusa, i lavori sono stati compiuti sinora in base ad autorizzazioni illegittime del Comune di Modugno e della Regione Puglia e in mancanza del parere vincolante dell’autorità di bacino, del nulla osta paesaggistico e del nulla osta dell’Enac perchè le opere supererebbero in altezza il limite consentito nel raggio di tre km dall’aeroporto di Bari Palese.

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