sabato 17 gennaio 2009

Vico fa un blitz per ingraziarsi gli operai?

Taranto - Il Governo risponde all’on. Vico: il presidio INAIL in ILVA viene confermato
(Puglialive) La risposta all’interrogazione presentata dall’onorevole Ludovico Vico da parte del Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli, arriva solo in questi giorni.
Tema della domanda posta da VICO, assieme all’on. Bellanova, è relativo all'operatività del presidio sanitario all'interno dello stabilimento ILVA di Taranto, istituito per effetto della convenzione INAIL - impresa privata.
La struttura ambulatoriale che, dalla sua apertura ad oggi, ha permesso l'effettuazione di circa 7.500 visite, dice il sottosegretario Viespoli rispondendo a Vico, da subito si è caratterizzata quale utile strumento per decongestionare gli accertamenti medico-legali presso la Sede di Taranto.
L'ambulatorio ha garantito ad una popolazione complessiva di circa 18.000 lavoratori (fra Ilva e indotto), un'alternativa rispetto all'ambulatorio di primo soccorso di fabbrica con positivi effetti sotto il profilo della tutela della loro integrità fisica.
Aggiunge VICO che tale iniziativa, ha inciso senz'altro nel dare riscontri positivi sul fenomeno della riduzione degli eventi infortunistici all'interno dello stabilimento, ma sulla questione posta in merito alla attuale situazione di criticità in ordine al funzionamento dell'ambulatorio, posta dal parlamentare tarantino, il sottosegretario ha assicurato che la Direzione regionale dell'istituto, attraverso la rotazione presso l'ambulatorio INAIL dell'ILVA di personale infermieristico della propria Sede di Taranto, hanno consentito, a decorrere dal, 14 gennaio, la ripresa dell'operatività dell'ambulatorio stesso.
Ludovico VICO si dichiara totalmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo. Ritiene, infatti, che le soluzioni organizzative predisposte dalla Direzione regionale dell'Inail siano idonee a garantire il rispetto della convenzione siglata tra Inail e Ilva Spa di Taranto, assicurando il mantenimento di un importante presidio sanitario sui luoghi di lavoro, nei termini previsti dal predetto accordo.

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