lunedì 27 luglio 2015

Non ci hanno capito molto, ma visto che non costa nulla, approvano!

Ecco la delibera di giunta con cui la Giunta Comunale di Taranto ha approvato l'atto di indirizzo per la costituzione di un Fab Lab a costo zero (i fondi dovrebbero provenire dal crowdfunding e da finanziamenti europei e/o regionali...).
Siamo convinti che, come per tante iniziative tecnologiche e avanzate proposte da diversi anni a questa parte, i nostri amministratori si siano limitati ad accertare che la proposta non gravi sulle casse del Comune, dopodiché tutto fa brodo per far vedere che "siamo moderni e diamo spazio ai gggiovani!"
Poi sono cavoli del sognatore proponente (Alessandro Spinelli) a farsi il cosiddetto, come è successo in passato, per cercare di portare avanti l'iniziativa tra l'indifferenza dei burocrati, le difficoltà logistiche di un patrimonio pubblico allo sbando, appeso al cappio delle scadenze europee che non danno tregua!
E tutto finirà in una bolla di modernità.
Speriamo di sbagliare, forza FabLab!



Un FabLab in breve
Fab Lab (fabbing laboratory – digital fabrication) è un laboratorio in piccola scala che utilizza una serie di macchine controllate dal computer e gestite attraverso software Open Source facilmente accessibili, verso nuove forme di creatività da condividere in rete e con un notevole potenziale per l’industria e l’artigianato, tanto che si parla di “terza rivoluzione industriale”.
Nato al M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, il FabLab si sta diffondendo in tutto il mondo e fonda la sua forza su una filosofia di azione locale attraverso la simbiosi con un network internazionale di scambio e conoscenza. Vuole favorire la creatività e il DIY (do it yourself) attraverso l’accessibilità per tutti alle macchine di fabbricazione digitale nei giorni di apertura alla città e ai cittadini; vuole costruire gruppi di interesse intorno alle idee e ai progetti, per una nuova imprenditorialità che superi le logiche del marketing tradizionale e assuma valenze sociali in unione d’intenti con le istituzioni (Enti, Amministrativi, Università, Scuole, Fondazioni, etc. etc.).
Il cuore pulsante del FabLab è costituito da una moderna tecnologia che consente la fabbricazione digitale artigianale attraverso l’uso di stampanti  3D. In pochi minuti e a partire da un file digitale è possibile creare un oggetto a costi molto contenuti rispetto al passato. Oltre alla stampante in 3D il FabLab dispone di attrezzature come tagliatori laser di precisione, frese e plotter vinilico che consentono ampie possibilità di fabbricazione.
 Le 4 condizioni per potersi definire un FabLab  :
  1. il FabLab deve essere pubblicamente accessibile;
  2. il FabLab deve seguire e mostrare la FabCharter , il manifesto dei FabLab redatto dal prof. Neil Gershenfeld del CBA;
  3. il FabLab deve garantire la disponibilità di un insieme di strumenti e processi condiviso con gli altri FabLab;
  4. il FabLab deve essere attivo e partecipare alla rete di tutti i FabLab.

1 commento:

Unknown ha detto...

Non fa niente se non ci hanno capito molto, l'importante è che al momento opportuno tutto non finisca in una "bolla di modernità".
Forza FabLab!
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/art/sviluppo-e-innovazione/2016-01-28/progetto-civico-crowfunding-anci-e-wind-supporto-comuni-brescia-saluzzo-e-taranto-165857.php?uuid=AB2rNl5