Pucci: «In autunno il passaggio da amministrazione straordinaria a newco»
«Non nascondo che la percezione del mercato di un’Ilva poco affidabile mi preoccupi. Assicuro però che stiamo facendo tutto il possibile per il rilancio e che siamo a buon punto. Sicuramente in autunno il passaggio da amministrazione straordinaria a newco segnerà un punto di svolta».Questa la risposta secca del direttore commerciale dell’Ilva di Taranto, Marco Pucci, alla domanda sulle preoccupazioni degli operatori di mercato raccolte da Siderweb a causa delle problematiche relative al sequestro di Afo 2 dopo l’incidente mortale dell’8 giugno.
«Capisco perfettamente il punto di vista degli operatori – prosegue Pucci -, ma voglio assicurare che la situazione di Ilva migliora di giorno in giorno. Il fatto che Afo 1 tornerà attivo il prossimo agosto, come da cronoprogramma, ne è una testimonianza. Non si tratta, però, solo dell’area a caldo, bensì anche di tutti gli impianti a valle, dalle acciaierie ai laminatoi. C’è un piano industriale chiaro, un piano di investimenti chiaro, anche sulle manutenzioni, e per tanto, in assenza di fattori esogeni, non vi saranno problemi sull’affidabilità delle consegne e la qualità del materiale».
Per la necessità di ricostruire un’immagine solida, affidabile e moderna, e proprio in questo senso andava la presenza del produttore siderurgico tarantino all’edizione 2015 di Made in Steel, è in atto, inoltre, la stessa riorganizzazione del reparto commerciale condotta da Pucci da inizio di aprile. Un lavoro di certo non semplice, dal momento che gran parte della caduta di immagine di Ilva è stata generata, nel passaggio alla procedura di amministrazione straordinaria, dal blocco delle portinerie da parte degli autotrasportatori, che ha effettivamente prodotti ritardi e disagi nelle consegne.
«Le stesse problematiche che abbiamo avuto con Fiat – prosegue Pucci – derivano da questo episodio. Credo che sicuramente nel momento in cui anche gli ultimi tasselli del mosaico andranno a posto anche un cliente importante come Fiat avrà interesse a tornare a comprare in Ilva come un tempo: i rapporti con Fiat continuano, non si sono interrotti. Gran parte delle difficoltà nel lavoro che abbiamo oggi derivano proprio nel far capire ai clienti che le cose sono cambiate e migliorano ogni giorno. È un compito che sto facendo personalmente, incontrando i clienti faccia a faccia. Perché ci credo e perché i fatti ci daranno ragione. A Made in Steel ci siamo proposti con lo slogan “Italian Style. Italian Steel”. Questa è l’Ilva che vogliamo costruire a tutti i livelli: un’Ilva che sia capace di testimoniare nei fatti la sua importanza a livello italiano. E vorrei ribadire che si sta facendo tutto il possibile per raggiungere il risultato, e tra qualche mese tutto potrà essere più chiaro».
Ovviamente un possibile ritorno all’acquisto in maniera massiccia in Ilva da parte degli operatori nazionali, potrebbe generare un importante volano per l’azienda tarantina, dando sostegno al suo recupero. Il netto incremento dell’import sui piani visto finora sembra dire il contrario, tuttavia la situazione potrà ma, soprattutto, dovrà cambiare, altrimenti tutti i decreti, tutti gli investimenti, tutti i sacrifici dei lavoratori saranno stati fatti invano. (Siderweb)
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