venerdì 31 luglio 2015

Gli Ilva supporters fanno la ola: può inquinare!

Ilva: il Tar sospende la diffida del ministero sulla gestione delle scorie

La gestione commissariale dell’Ilva ottiene dal Tar di Lecce la sospensione della diffida del ministero dell’Ambiente a proposito della gestione delle scorie. Dopo la visita ispettiva nel siderurgico del 14 e 15 aprile scorsi, relativa al controllo sull’attuazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), il 17 giugno l’Ispra, che agisce da organo tecnico del ministero, ha messo nero su bianco le contestazioni relative alle modalità dell’attività di gestione delle scorie Cer, delle acque di dilavamento del deposito preliminare area 66 e delle scorie non deferrizzate dell’Impianto rottami ferrosi (Irs).
Il 2 luglio scorso il ministero ha spedito all’azienda l’esito preliminare della visita ispettiva con l’accertamento delle violazioni e la proposta di diffida. Allegati anche i verbali dell’Arpa Puglia che, nel controllo dell’Aia, affianca l’Ispra. In seguito l’azienda ha impugnato tutto al Tar costituendosi contro ministero, Ispra e Arpa. Accogliendo ora l’istanza dell’azienda, a proposito delle scorie non deferrizzate il Tar osserva che «la sospensione dell’attività, con la prescrizione di effettuare il deposito solo in aree dello stabilimento dotate dei necessari presidi ambientali e di regimazione delle acque al fine di prevenire eventuali pericoli di percolamenti e di dispersioni ambientali, appare riguardare prescrizioni non inserite nel piano ambientale approvato col Dpcm 14 marzo 2014». Il piano infatti stabilisce «che per quanto riguarda l’Area gestione rottami ferrosi e svuotamento paiole, entro 10 mesi dall’entrata in vigore del decreto che approva il piano, sarà installato un sistema a cappe mobili come misura transitoria. I lavori per la realizzazione di un nuovo sistema trattamento scorie di acciaieria - Bssf - saranno conclusi entro il 3 agosto 2016” (è la data entro la quale, stando al piano ambientale, deve essere concluso il residuo 20% delle prescrizioni Aia mentre l’80% va completato entro fine luglio 2015). «Per quanto concerne l’Impianto rottame ferroso (Irs) – sostiene il Tar citando ancora il piano –, il gestore dovrà attuare gli interventi proposti nella nota del 20.11.2013 nel rispetto dei cronoprogrammi». Di qui, dunque, la sospensione della diffida del ministero dell’Ambiente e la fissazione, al 9 settembre prossimo, della camera di consiglio per la trattazione collegiale. E intanto il sindacato Usb chiede alla Procura e allo Spesal dell’Asl un’azione «immediata» nell’acciaieria 1 «a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori». Nell’impianto, rimasto fermo quattro mesi per lavori di adeguamento, l’Usb denuncia infatti l’urgenza “di interventi di carattere ordinario che non sono stati effettuati pur avendone avuto il tempo”.
Ilva, nuovo direttore personale a Taranto. È Michele Onorato e risponde al direttore centrale delle Risorse umane e organizzazione del gruppo Cesare Ranieri. Onorato ha 37 anni, è nato a Napoli ed è laureato in Economia aziendale con master in Gestione delle Risorse umane. Ha maturato esperienze specifiche nell’ambito della direzione delle Risorse umane in Tobacco Division Coesia Group, Philips e Saeco nonchè esperienze manageriali in Saeco e Indesit. (Sole24h)

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