Ilva: il Tar sospende la diffida del ministero sulla gestione delle scorie
La gestione commissariale dell’Ilva ottiene dal Tar di Lecce la
sospensione della diffida del ministero dell’Ambiente a proposito della
gestione delle scorie. Dopo la visita ispettiva nel siderurgico del 14 e
15 aprile scorsi, relativa al controllo sull’attuazione delle
prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), il 17
giugno l’Ispra, che agisce da organo tecnico del ministero, ha messo
nero su bianco le contestazioni relative alle modalità dell’attività di
gestione delle scorie Cer, delle acque di dilavamento del deposito
preliminare area 66 e delle scorie non deferrizzate dell’Impianto
rottami ferrosi (Irs).
Il 2 luglio scorso il ministero ha spedito all’azienda l’esito
preliminare della visita ispettiva con l’accertamento delle violazioni e
la proposta di diffida. Allegati anche i verbali dell’Arpa Puglia che,
nel controllo dell’Aia, affianca l’Ispra. In seguito l’azienda ha
impugnato tutto al Tar costituendosi contro ministero, Ispra e Arpa.
Accogliendo ora l’istanza dell’azienda, a proposito delle scorie non
deferrizzate il Tar osserva che «la sospensione dell’attività, con la
prescrizione di effettuare il deposito solo in aree dello stabilimento
dotate dei necessari presidi ambientali e di regimazione delle acque al
fine di prevenire eventuali pericoli di percolamenti e di dispersioni
ambientali, appare riguardare prescrizioni non inserite nel piano
ambientale approvato col Dpcm 14 marzo 2014». Il piano infatti
stabilisce «che per quanto riguarda l’Area gestione rottami ferrosi e
svuotamento paiole, entro 10 mesi dall’entrata in vigore del decreto che
approva il piano, sarà installato un sistema a cappe mobili come misura
transitoria. I lavori per la realizzazione di un nuovo sistema
trattamento scorie di acciaieria - Bssf - saranno conclusi entro il 3
agosto 2016” (è la data entro la quale, stando al piano ambientale, deve
essere concluso il residuo 20% delle prescrizioni Aia mentre l’80% va
completato entro fine luglio 2015). «Per quanto concerne l’Impianto
rottame ferroso (Irs) – sostiene il Tar citando ancora il piano –, il
gestore dovrà attuare gli interventi proposti nella nota del 20.11.2013
nel rispetto dei cronoprogrammi». Di qui, dunque, la sospensione della
diffida del ministero dell’Ambiente e la fissazione, al 9 settembre
prossimo, della camera di consiglio per la trattazione collegiale. E
intanto il sindacato Usb chiede alla Procura e allo Spesal dell’Asl
un’azione «immediata» nell’acciaieria 1 «a tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori». Nell’impianto, rimasto fermo quattro mesi per
lavori di adeguamento, l’Usb denuncia infatti l’urgenza “di interventi
di carattere ordinario che non sono stati effettuati pur avendone avuto
il tempo”.
Ilva, nuovo direttore personale a Taranto. È Michele
Onorato e risponde al direttore centrale delle Risorse umane e
organizzazione del gruppo Cesare Ranieri. Onorato ha 37 anni, è nato a
Napoli ed è laureato in Economia aziendale con master in Gestione delle
Risorse umane. Ha maturato esperienze specifiche nell’ambito della
direzione delle Risorse umane in Tobacco Division Coesia Group, Philips e
Saeco nonchè esperienze manageriali in Saeco e Indesit.
(Sole24h)
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