mercoledì 22 luglio 2015

Dopo i decreti i poteri forti ci provano con i superiori?

Ilva, terminato incontro in Procura generale

"Ho chiesto la massima urgenza: ognuno di noi ha espresso il proprio orientamento per un provvedimento che, sebbene spetti alla Procura di Taranto, sarà adottato con la convergenza piena di tutti per andare incontro a quelle che sono le due esigenze primarie: il diritto alla salute e il mantenimento del posto di lavoro". E’ quanto ha dichiarato il Pg di Lecce, Giuseppe Vignola, al termine dell’incontro durato oltre due ore con il procuratore di Taranto Franco Sebastio inerente il sequestro dell'Afo2 dell'Ilva. Scopo del vertice, valutare se in attesa della decisione della Consulta circa la costituzionalità dell’ultimo decreto salva-Ilva, possa essere concessa la facoltà d’uso all’altoforno 2, sequestrato dalla magistratura dopo l’incidente che costò la vita all’operaio 35enne Alessandro Morricella. La decisione sarà comunicata nei prossimi giorni.
Lo scorso lunedì il custode giudiziario dell’Afo2, Barbara Valenzano, ha scritto all’Ilva intimando lo spegnimento immediato dell’altoforno 2 in attuazione del decreto di sequestro preventivo senza facoltà d’uso emesso dalla Procura dopo l’incidente mortale che costò la vita all’operaio Alessandro Morricella, avvenuto a giugno. Entro il 24 luglio la dirigenza dell’acciaieria jonica dovrà consegnare al custode giudiziario il cronoprogramma relativo allo spegnimento dell’impianto.
Intanto è attesa per domani la decisione del gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli per l’inchiesta Ambiente svenduto sul presunto disastro ambientale provocato dallo stabilimento siderurgico jonico.
Il gup dovrà decidere il rinvio a giudizio o l’archiviazione per i 47 imputati (44 persone fisiche e 3 società), nonché sulle 5 richieste di condanna per gli imputati che hanno scelto la via del patteggiamento. (Cosmopolismedia)

Nessun commento: