Ilva di Taranto, Landini (Fiom Cgil): “Decisivo sbloccare fondi sequestrati ai Riva per fare investimenti”
Lo ha detto il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini,
a proposito della decisione del gip del Tribunale di Taranto Martino
Rosati di sollevare davanti alla Consulta la questione di una eventuale
illegittimità costituzionale del decreto del governo che consentiva
l’utilizzo dell’altoforno 2 dello stabilimento siderurgico Ilva,
sequestrato dalla magistratura dopo l’incidente mortale sul lavoro
accaduto l’8 giugno scorso in cui ha perso la vita l’operaio 35enne
Alessandro Morricella.
“Del resto in alcune parti dello
stabilimento, nell’altoforno 1 – ha aggiunto Landini che si trova a Bari
per un incontro sul rinnovo dei contratti nel settore metalmeccanico –
gli investimenti sono stati fatti e dal primo agosto questo dovrebbe
cominciare.
La cosa che deve essere realizzata in questa fase è andare avanti con gli investimenti, liberare le risorse e dimostrare che è possibile cominciare a produrre rispettando la vita delle persone
dentro e fuori gli stabilimenti e far produrre anche a Taranto, come
nel resto di tante acciaierie nel mondo, un acciaio che sia rispettoso
dell’ambiente, della vita delle persone, questo è l’obiettivo con il
quale pensiamo di muoverci come sindacato, nel rispetto delle leggi e
della Costituzione”. (Paesenuovo)
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