martedì 21 luglio 2015

Tutti a spasso in attesa dei 600 milioni?

Lavoro, a Taranto ridotto di 10.400 unità. È il peggior dato in Puglia

Rispetto al 2013 il numero di occupati in provincia di Taranto si è ridotto di circa 10.400 unità (-6,2%). Si tratta della peggior performance a livello regionale. Circa la metà dei residenti della provincia di Taranto in età lavorativa risulta non attiva. È quanto si evince dal tredicesimo report sull’economia elaborato dalla Camera di commercio di Taranto. «Il tasso di disoccupazione, dato dal rapporto tra persone in cerca di lavoro e forza lavoro totale, nel 2014 aumenta - si osserva nel rapporto - passando dal 15,5% al 18,5%. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è cresciuto in provincia di Taranto di quasi 14 punti in un anno, passando dal 40,5% al 54,2%». Le difficoltà occupazionali in provincia di Taranto si traducono in un significativo ricorso alla cassa integrazione. Nel 2014, il volume complessivo «è rimasto pressoché identico al 2013 (+0,1%), confermandosi il più alto dell’intera Puglia. Nello specifico, il 42,5% del totale delle ore Cig erogate in Puglia è stato destinato a lavoratori di imprese tarantine». Quanto ai settori produttivi, «commercio e i servizi - spiega la Camera di commercio di Taranto - hanno contribuito nel 2013 al 72,8% della produzione del valore aggiunto provinciale, un dato inferiore di 1,4 punti alla media nazionale (74,4%) e di ben 4,4 punti a quella pugliese (77,2%). Nel 2014, la provincia è risultata la peggiore area in Italia per andamento del valore aggiunto prodotto a prezzi correnti con una flessione, rispetto al 2013, del -3,2%».(CdM)

Nessun commento: