domenica 4 gennaio 2009

E finalmente viene riconosciuto il raggiro delle bollette!

Ma quanto dovremo aspettare per liberarci della truffa del cip6?

(consumatori oggi) L’Autorita’ Antitrust ha condannato nove societa’ per pratiche commerciali scorrette nelle modalita’ di pubblicizzazione dei prezzi praticati nel mercato libero dell’energia e del gas.
Si tratta di Enel Energia, Eni, AceaElectrabel Elettricita’, Aem Energia, Asm Energia e ambiente, Trenta, Enia Energia, Mpe Energia, Italcogim Energie. Le sanzioni deliberate ammontano a un totale di 1,275 milioni di euro.

Secondo l’Autorita’, le societa’ “hanno organizzato campagne pubblicitarie, attraverso diversi mezzi di comunicazione, in grado di indurre in errore i consumatori sul prezzo complessivo applicato per l’erogazione del servizio richiesto, con indicazioni non rispondenti al vero, inesatte o incomplete. Le campagne hanno riguardato in particolare le offerte cosiddette ‘prezzo fisso/certo/bloccato/ e cosiddetta ‘bioraria’ di energia elettrica e gas”. In particolare, prosegue in una nota l’Antitrust, “in tali offerte non e’ stata sufficientemente specificata la presenza di componenti di prezzo regolamentate dall’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas e, quindi, soggette a variazioni. Tali componenti possono ammontare anche ad oltre il 40% del costo complessivo sostenuto dal consumatore per i consumi di energia elettrica e gas. Inoltre, non sono stati adeguatamente indicati i maggiori costi dell’energia previsti nelle fasce diurne delle proposte reclamizzate”.

(055news)La liberalizzazione all'italiana produce i suoi effetti, avendo lasciato un potere non scalfibile ai gestori dominanti, Enel ed Eni, e con l'Autorita' per l'energia e il gas incapace di controllare il settore e tutelare gli utenti. Il settore dell'energia sta seguendo le medesime logiche della telefonia dopo la liberalizzazione, con raggiri continui, autorita' di controllo inefficaci e Governo piu' interessato agli assetti di potere, che a garantire lo sviluppo di un settore concorrenziale.
Cosi' come nella telefonia il mantenimento di gestori stradominanti non incentiva a comportamenti corretti i concorrenti, soprattutto se e' stato permesso, per esempio, ad Enel di farsi in due: "Enel Energia" che opera nell'ambito del libero mercato ed "Enel servizio elettrico" che opera nell'ambito del mercato a maggior tutela. Un'indecenza: gli operatori dei call center di Enel energia possono tranquillamente telefonare a casa degli utenti dicendo: siamo dell'Enel, volete risparmiare sulla bolletta elettrica? E che ne sa il consumatore in quale ginepraio va a cacciarsi!

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