Piccoli i nostri problemi nella tragedia dell'umanità che uccide sè stessa.
Grande è il male di non riconoscere noi negli altri.
Peggio, forse, tacere o lavarsene le mani.
Ieri eravamo ebrei nei campi di sterminio.
Oggi siamo palestinesi nel macello di Gaza.
Domani vorremmo avere la dignità e l'orgoglio di essere noi stessi.
Assemblea domenica 4 Gennaio, alle ore 18, presso la sede del Comitato di Quartiere "Città Vecchia".
Migliaia di persone in tutta Europa hanno manifestato oggi per protestare contro i bombardamenti israeliani a Gaza. Cortei si sono svolti anche in Italia, a Roma, Torino, Vicenza, Milano.
E intanto a Gaza dopo otto giorni di bombardamenti aerei e uno di martellamento con l'artiglieria pesante che ha causato nuove stragi di civili, l'operazione "Piombo fuso" passa alla seconda fase. Intorno alle 20 (ora locale) è iniziato l'attacco di terra. I carri armati di Israele hanno varcato il confine e sono penetrati nella Striscia da due località a nord, nei pressi di Beit Lahiya: proprio dove nel pomeriggio è stata colpita una moschea piena di fedeli, con 16 morti e molti feriti. In serata, nei combattimenti a terra i morti tra i palestinesi sono già decine mentre l'aviazione ebraica continua a bombardare, come pure l'artiglieria e le navi da guerra israeliane schierate al largo delle coste palestinesi.
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