giovedì 29 ottobre 2009

Marcia Altamarea: dite la vostra!

Il Comitato per Taranto partecipa all'organizzazione della Manifestazione Altamarea del 28 novembre. La versione per punti della piattaforma, in forma ancora di bozza si può visionare sul sito di Tarantosociale.
Di seguito riportiamo la versione riveduta dal Comitato pregandovi di commentare e di inserire commenti per integrarla o modificarla. I vostri suggerimenti saranno discussi alla prossima riunione di Altamarea che si terrà lunedì 2 novembre alle ore 18.00 presso la sede AIL.

GRANDE MARCIA CONTRO L'INQUINAMENTO

1. INQUINANTI, MONITORAGGIO, STANDARD EUROPEI. Prescrizioni restrittive per le emissioni industriali a tutela della salute di cittadini e lavoratori. Autorizzazione Intergrata Ambientale (AIA) che fissi limiti agli inquinanti secondo standard europei e preveda l'adeguamento degli impianti alla migliori tecnologie in assoluto (in particolare per la cokeria). Copertura completa dei parchi minerali. Piena applicazione delle leggi per la sicurezza sul lavoro. Sistema di monitoraggio delle emissioni industriali complessive e informazione dei cittadini su Internet.
2. ILVA E DIOSSINA. Piena applicazione della legge regionale antidiossina. Controllo 24 ore su 24 con il "campionamento continuo".
3. ENI - ENIPOWER. No all'incremento della raffinazione e della produzione energetica. Campionamento continuo. No a sondaggi e perforazioni petrolifere nel Golfo di Taranto.
4. OCCUPAZIONE E SVILUPPO ECOSOSTENIBILE. Difesa dell'occupazione con bonifica dei siti inquinati, aumento delle squadre di manutenzione, rifacimento degli impianti obsoleti e loro messa a norma, adozione di tecnologie ecosostenibili, investimenti in sicurezza, programmazione ed incentivazione dell'economia alternativa alla grande industria.
5. RISARCIMENTO MESTIERI TRADIZIONALI. realizzazione di mappe d'impatto. Sostegno e risarcimento ad allevatori, agricoltori, pescatori ed imprenditori locali rovinati dalle emissioni industriali
6. INFORMAZIONE DELLA POPOLAZIONE. Applicazione sul territorio della "legge Seveso" sui rischi di incidente rilevante con informazione della popolazione sui piani di emergenza.
7. RIFIUTI. No ad inceneritori e assimilati, sì alla raccolta differenziata porta a porta e all'incremento dei posti di lavoro per la gestione del recupero. Sostegno alle lotte dei comitati antidiscarica della provincia di Taranto.
8. ENERGIE RINNOVABILI. No al nucleare, sì al risparmio energetico e alle energie rinnovabili.
9. SALUTE. Screening dei cittadini per verificare la contaminazione dei cittadini (diossina, arsenico, ecc.), realizzazione di un effettivo registro tumori e di mappe epidemiologiche per tutte le patologie legate all'impatto industriale.
10. CONTROLLI E RICERCA. Attivazione nell'ex Ospedale Testa di un Centro Ambiente e Salute specializzato nei controlli ambientali e sanitari dell'area industriale. Creazione di un polo scientifico-tecnologico di eccellenza in campo ambientale.

Ed ecco la versione estesa adottata da cittadini ed associazioni all'ultima riunione:
Taranto_piattaforma altamarea 28_11_2009

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla "versione definitiva" aggiungerei al punto 2. ILVA E DIOSSINA, dopo "campionamento in continuo" aggiungerei "e normalizzazione dei risultati al valore standard dell'ossigeno libero". BDM

Anonimo ha detto...

7. RIFIUTI. No all'inceneritore, sì alla raccolta differenziata porta a porta. No ad aperture e ampliamenti di discariche per rifiuti speciali. Sostegno alle lotte dei comitati antidiscarica della provincia di Taranto. ER

Anonimo ha detto...

Chiusura dell'area a caldo dell'Ilva e riconversione dell'area in attività ecosostenibili.

Anonimo ha detto...

Vista la presenza già massiccia di attività industriali fortemente inquinanti sul territorioo tarantino, proposta di inserimento negli statuti comunale e provinciale (e/o regionale) di un divieto di insediamento ed ampliamento di attività non ecosostenibili sul territorio della provincia di Taranto.