Taranto, stop a volantini: sindaco dichiara lotta all’inquinamento
La lotta all’inquinamento ha un nuovo paladino: il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha infatti dichiarato guerra al volantinaggio. Il primo cittadino jonico ha emanato un’ordinanza che prevede il divieto di distribuzione e il volantinaggio sulla pubblica via di depliant o alto materiale pubblicitario cartaceo, perchè contaminano l’ambiente.
Il provvedimento, spiegano dal Comune, «è scaturito dall’esigenza di arginare l’ormai consolidato malvezzo di abbandonare tale materiale pubblicitario, il quale, il più delle volte, viene lasciato sotto i portoni, sui marciapiedi, nei parcheggi, davanti alle scuole e sulla pubblica via, in genere, creando, come è facile intuire, un notevole inquinamento ambientale in città ed un maggiore aggravio di spesa per l’ente».
(Blitz)
2 commenti:
CHE IL NOSTRO CARO SINDACO CI TROVI UN NUOVO LAVORO!!! O SE LA PRENDA CON I CITTADINI CHE INQUINANO, NOI CI GUADAGNAMO SOLO DA VIVERE...
QUELLO CHE VEDETE E' UN VOLANTINO A FIRMA NEVIO CONTE. sOTTO AL VOLANTINO TROVATE LA RISPOSTA DI CICCIO MARESCA.
Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus – TA – Cell. 320.0119260 - osservatoriolegnc@libero.it
Preg. Sig. S I N D A C O
Volantinaggio…… S E L V A G G I O !!!
I frequenti volantinaggi che con troppa disinvoltura e soprattutto frequenza vengono effettuati in Città, hanno come tragica conseguenza l’abbandono sul suolo pubblico di notevoli quantità di carta che incidono negativamente sul Decoro, sull’Immagine e soprattutto sull’IGIENE della Città, determinando costi innegabili aggiuntivi e minore efficacia per il servizio di nettezza urbana, con riflessi negativi sulla qualità dell’ambiente e relativo sviluppo dell’agognato Turismo.
Considerato che rientrano nella competenza della Polizia Municipale gli interventi volti alla disciplina delle attività che si svolgono sulla strada e dunque sulla pubblica via;
Ritenendo improcrastinabile doversi procedere in via preventiva alla salvaguardia del Decoro e dell’igiene della Città e dei Cittadini tutti,
L’Osservatorio della Legalità nel formulare richiesta d’intervento, suggerirebbe a codesta Amministrazione Comunale di porre al “Bando” e dunque vietare qualsiasi forma pubblicitaria di tipo commerciale effettuata mediante il Lancio o la Distribuzione di :
- Volantini - Opuscoli – Foglietti – Fotografie;
- Avvisi ed oggettistica esercitata in forma ambulante, da postazioni fisse e mobili.
- Apposizione di Volantini ed altro sugli Automezzi in sosta.
Riservandosi di consentire la distribuzione manuale di quanto sopra elencato e simili, per motivi di pubblico interesse, in circostanze straordinarie ed eccezionali, da parte di soggetti pubblici o incaricati di pubblico servizio ed al fine di effettuare comunicazioni urgenti o particolari alla cittadinanza.
Ovviamente, definendo e pubblicizzando SANZIONI Amministrative ed accessorie che non escludono la Confisca del materiale in distribuzione, oltre al ripristino dello Stato dei luoghi.
il presidente
Taranto lì, 08.10.09 arch. Nevio CONTE
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Premesso che in Italia si respira aria poliziesca, ormai in quasi tutte le città del bel Paese, i sindaci(quando non gli assessori), deliberano i divieti più assurdi: dal mangiare un panino, al bere una birra, dallo sdraiarsi su di una panchina, al radunarsi in più di tre dopo una certa ora e, chi più ne ha più ne metta. Ora ci danno fastidio i volantini, sottolineando "pubblicitari" , perché, secondo chi intima al sindaco di fare un bel divieto di diffondere volantini perché insozzano e limitano il turismo, sarebbero i volantini e non chi li butta a terra a insozzare le strade. E badate bene, non sono solo i ragazzotti bulletti a buttare a terra i volantini, ma anche persone anziane, donne per bene e donne per male, papponi e chi mangia poco per essere in forma. Insomma, la vediamo l' insofferenza di chi trova un volantino sotto il tergicristallo, e perché no, anche coloro che lo ricevono a mano, i quali, anziché portarselo e buttarlo nel primo cassonetto.. . Ma si! Vietiamoli sti azz e volantini. Non vi sembra un po come se ce la prendessimo col termometro, una volta rilevata la febbre? E perché no, trovare qualche sindaco che vieti anche i volantini politici, sociali o di annunci di iniziative. Sia ben chiaro, con l' attuale sindaco credo che questo pericolo non ci sia, ma non si sa mai, domani cambiasse e arrivasse un simil Cito.
Caro Nevio, non scegliere pure tu la strada più breve, quella del divieto pensando di risolvere un problema creandone altri più gravi.
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Conte ha poi risposto ma vi risparmio il tono perbenista che ha usato. Scusate la lungaggine, ma credo che ci sia un impazzimento generale difficile da fermare!
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