Ecolevante, oggi parte il processo. Nel mirino le autorizzazioni rilasciate per il terzo lotto. La Provincia parte civile?
• Dopo la falsa partenza dello scorso 5 ottobre, quando la prima udienza del processo sulla realizzazione del terzo lotto della discarica Ecolevante - ubicata tra Grottaglie e san Marzano - di fatto saltò in quanto il presidente della seconda sezione penale Ciro Fiore chiese di essere sostituito da un altro giudice in quanto lontano parente e conoscente di una persona costituitasi parte civile, oggi il dibattimento dovrebbe entrare nel vivo.
Alla sbarra ci sono Paolo Boccini, legale rappresentante della Ecolevante spa, e Antonio Ruggieri, funzionario della Provincia, all’epoca dei fatti dirigente responsabile del settore ecologia ed ambiente. I due imputati rispondono di abuso in atti d’ufficio e violazione di norme ambientali legate alle autorizzazioni concesse dalla Provincia alla Ecolevante per la costruzione e l’ampliamento della discarica, sita in località Torre Caprarica, fra Grottaglie e San Marzano, il così detto terzo lotto. Secondo l’accusa, il rilascio delle autorizzazioni fu viziato da numerose irregolarità.
Durante l’udienza preliminare hanno chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile diverse associazioni interessate alla vicenda: la Pro Loco di San Marzano, l’associazione “Sud in movimento”, nonché il Comune di San Marzano ed alcuni cittadini, che con un’azione popolare si sono sostituiti al comune di Grottaglie ed alla provincia di Taranto, chiedendo i danni agli imputati.
Il Consiglio Comunale di San Marzano all’unanimità martedì scorso ha approvato un documento con il quale, tra l’altro, viene chiesto alla Provincia di costituirsi parte civile nel processo che prenderà il via quest’oggi, documento approvato anche da due esponenti della maggioranza che sostiene il presidente Florido: l’assessore provinciale Giampiero Mancarelli, che in Consiglio comunale guida l’opposizione per conto del Pd, e il consigliere provinciale dell’Udc An - tonio Caprino che a San Marzano è assessore comunale ai lavori pubblici. C’è attesa per capire, quindi, se la Provincia darà seguito a questa richiesta (sempre se ci siano i termini legali per farlo) e se la Provincia asseconderà le altre richieste formulate dal Consiglio comunale e dalle associazioni di San Marzano, ovvero la revoca delle autorizzazioni rilasciate alla società Ecolevante. Mimmo Mazza (la Gazzetta di Taranto, p. V)
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