venerdì 30 ottobre 2009

Campionamento ENI sulla stampa

AMBIENTE VIA LIBERA DEL MINISTERO DELLA PRESTIGIACOMO
Inquinamento, sì parziale per il campionamento continuo di Edison ed Eni


• Il ministero dell’Ambiente ha confermato ieri a Roma il campionamento in continuo dei composti organici volatili della centrale Enipower di Taranto, dei due camini della raffineria Eni e della centrale Edison.
La notizia è giunta in serata alla fine della riunione tecnica in programma nella capitale.
Fonti Arpa confermano: il monitoraggio prevede limiti prescrittivi; le polveri non dovranno superare i 20 milligrammi per metro cubo d’aria. L’esame da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente, cui sono affidati i controlli, avverrà attraverso l’osservazione del carbonio totale organico da cui saranno tratte le stime delle emissioni dei cosiddetti composti organici volatili.
Il monitoraggio in continuo è previsto anche per le polveri sottili pm 10 e pm 2,5 emesse dagli impianti Eni, Enipower e Edison. In questo caso, però, l’attività di controllo non avrà limiti prescrittivi e sarà puramente conoscitiva. Un altro tipo di monitoraggio, mensile e discontinuo, ha ricevuto il via libera del ministero. L’Arpa dovrà effettuare periodicamente (ogni 30 giorni e non continuativamente) controlli per valutare gli effetti delle emissioni. «Anche se - ha spiegato un soddisfatto direttore dell’Arpa Giorgio Assennato - gli impianti Eni e Enipower e la centrale Edison hanno problemi contenuti per quel che riguarda la dispersione di polveri nell’atmosfera».
E meno male, parafrasando un inno assai in voga, che Assennato c’è. Nel senso che l’Arpa, ieri a Roma, ha di fatto rappresentato gli interessi ambientali della città lavorando perché fossero confermate le attività di monitoraggio. Un punto, questo, che sta molto a cuore al movimento ambientalista che vede nel controllo continuo un elemento di salvaguardia e di garanzia per i cittadini.
Certo, sulle polveri sottili, pm 10 e pm 2,5, non ci sarà lo stesso stringente controllo previsto sui composti organici volatili. Non ci saranno prescrizioni, né limiti da non superare. La valutazione degli effetti delle polveri sottili, come detto, sarà effettuata solo mensilmente e senza un monitoraggio continuo. Tuttavia, in questi tempi di concessioni Aia «a sorpresa» da parte delle commissioni tecnico-politiche, il risultato non è da buttare.
E a essere soddisfatti sono gli ambientalisti riuniti nel cartello di Altamarea: «Il risultato è positivo - ha dichiarato il leader di Peacelink Alessandro Marescotti - e la nostra lettera al ministero dell’Ambiente perché il campionamento continuo fosse adottato, ritenendolo indispensabile, ha sortito i suoi effetti».
Il fronte ecologista spiegava nella lettera al ministro che il campionamento continuo è imprescindibile in quanto è un controllo 24 ore su 24 degli inquinanti, per tutto l’anno. Se venisse accantonato verrebbe meno una importante garanzia per i cittadini. Sappiamo che l’Eni - accusavano gli ambientalisti - non vuole il controllo continuativo sulle emissioni della sua centrale termoelettrica Enipower di Taranto. Il cosiddetto campionamento continuo, secondo l’Eni, andrebbe infatti sostituito da una verifica semestrale. Sottrarsi ad una misurazione costante significa infatti limitare il potere dei cittadini di informarsi, conoscere e controllare». Non è andata così. (La Gazzetta di Taranto, p.VII)

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