Da Cirio a Parmalat, dall'Ilva ai rifiuti, il "genio" del ministro sforna dal cilindro una legge per fare...niente!
La possibilità che hanno i cittadini di unirsi e ottenere giustizia varrà solo per i reati commessi dal 30 giugno 2008.
E prima?
Tutti i ladri, i truffatori, gli amici degli amici... tutti a fare festa da Scajola!
(MSE) CLASS ACTION: MSE, DEPOSITATO EMENDAMENTO AL DDL SVILUPPO Il Governo ha depositato questa mattina un emendamento, in tema di class action, al Disegno di Legge Sviluppo attualmente in discussione al Senato (AS 1195). L’intervento rappresenta un adeguato punto di equilibrio tra l’esigenza di efficace tutela dei consumatori e quella di garanzia per le imprese. Più nel dettaglio, le linee fondamentali del provvedimento prevedono: 1) l’estensione della legittimazione ad agire a tutti i cittadini – consumatori, sia direttamente sia mediante un’associazione a cui si dà mandato; 2) la possibilità di utilizzare l’azione anche per la tutela delle situazioni di danno seriale, causato da pratiche commerciali scorrette o comportamenti non concorrenziali; 3) la razionalizzazione e la semplificazione del relativo procedimento giudiziario, anche in riferimento alla fase di liquidazione del danno; 4) Il rafforzamento delle forme di pubblicità dell’azione proposta; 5) l’azione può essere esercitata solo con riguardo agli illeciti compiuti successivamente al 30 giugno 2008, data di entrata in vigore della prima versione della normativa predisposta nella precedente legislatura. Tale termine, inoltre, è finalizzato a consentire agli uffici giudiziari di attuare le misure organizzative necessarie per la gestione del contenzioso. L’emendamento depositato era stato già annunciato in sede di proroga al 30 giugno 2009 del termine di entrata in vigore della legge, contenuta nel decreto legge 112 del 2008. Roma, 23 dicembre 2008
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