Era al lavoro, su una gru, a 20 metri d'altezza. Lavorava per l'Ilva di Taranto, Francesco Zaccaria, di soli 29 anni, quando è stato travolto dal tornado che ha provocato devastazioni e feriti tra Taranto e Statte.
Il suo corpo è stato spazzato via. Disperso nelle acque agitate del mare di Taranto. E' stato ritrovato questa mattina, all'interno della cabina guida della gru, sepolta da una coltre di fango, a 30 metri di profondità.
Dopo la morte del suo collega operaio, Claudio Marsella, anche lui 29 anni, Francesco è' l'ennesima vita spezzata all'Ilva, per cui la dirigenza dovrà ancora nuovamente dare delle risposte e spiegazioni. Risposte e spiegazioni per questa ingiusta morte le dovrà dare alla famiglia di Francesco e alla sua città. Per ora resta solo un profondo dolore per questa perdita, ed un vuoto incredibile da colmare.
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