Che sia un segno divino alla vigilia del Colpo di Stato del Circo Clini?
E a pagare sono soprattutto gli operai: é di pochi secondi fa la notizia uscita su rainews24: all'Ilva un morto, 2 operai dispersi e 20 feriti.
Taranto, tromba d’aria sull’Ilva.
Crolli e gru in mare, oltre 20 feriti
Vicino
alla ciminiera spezzata dal maltempo si vedono levarsi le fiamme, forse
prodotte da un fulmine. Una gru è finita in mare, sommozzatori al
lavoro per cercare il lavoratore che stava manovrando in cabina. Molti
operai hanno lasciato lo stabilimento. Sei bambini feriti in una scuola
vicina agli impianti
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta su Taranto e una tromba d’aria ha causato il crollo del camino delle batterie 1 e 2 dello stabilimento Ilva,
nel reparto cokerie, ma anche il crollo in mare di una gru. I feriti
sono una ventina, mentre i sommozzatori sono al lavoro per cercare il
manovratore del mezzo meccanico che si trovava sulla banchina
dell’acciaieria. Sul posto ci sono diverse ambulanze, mezzi dei vigili
del fuoco, carabinieri e polizia. Vicino al camino spezzato si vedono
levarsi fiamme, forse prodotte dal fulmine che ha colpito la ciminiera.
Molte lamiere sollevate da impianti Ilva bloccano le strade adiacenti.
Dalla strada provinciale per Statte si notano all’interno dello
stabilimento focolai di incendio provocati dalla caduta di pezzi delle
ciminiere e da alcuni scoppi. I gasometri all’interno della fabbrica
sono stati messi in sicurezza. All’esterno del siderurgico si notano
gruppi di lavoratori che stanno abbandonando lo stabilimento.
Nella
cittadina di Statte, a ridosso delll’Ilva, il maltempo ha investito una
scuola: sei bambini sono rimasti feriti in modo lieve e sono ora
nell’ospedale Moscati di Taranto dove vengono medicati. In tutto negli
ospedali, compresi i bambini, dovrebbero esserci, secondo Amati, 18
persone: la vita di nessuna di loro sarebbe in pericolo.
La tromba
d’aria avrebbe provocato l’incendio dei gas di scarico di alcuni degli
impianti, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco. Da qui anche un
possibile rischio di esplosioni. I pezzi di cemento caduti dalle
ciminiere, infatti, si sarebbero riversati su due tralicci dell’alta
tensione. E’ bloccata la linea ferroviaria Bari-Taranto e i passeggeri
di un treno sono in attesa di trasbordo su autobus per raggiungere
Taranto. I feriti provocati dalla tromba d’aria, in tutta la città,
sarebbero una ventina, altre persone sono disperse. ”Stavo guidando un
camion vicino alle batterie 7-12 – racconta un lavoratore rimasto illeso
- All’improvviso ho visto un tornado, volare tutto e fumo. Non riuscivo
a vedere più niente. Mi sono fermato e sono fuggito”.
Secondo
l’azienda al momento sono 20 i feriti lievi in infermeria dello
stabilimento, mentre due feriti sono stati portati in ospedale dal molo.
L’azienda, si precisa ancora nella nota, ha messo in atto tutte le
procedure di emergenza generale, gli impianti sono presidiati, in
azienda sono presenti i comandanti dei vigili del fuoco provinciale e
regionale. Non c’è stato alcun incendio. Le fiamme visibili dall’esterno
– si precisa ancora nella nota – sono relative agli sfoghi di sicurezza
provocati dalle candele di sicurezza degli impianti. Tutta l’area ghisa
è sotto controllo, l’azienda ha subito gravi danni strutturali ancora
da quantificare – si sottolinea ancora nella nota dell’Ilva – non c’è
stata evacuazione, sono stati messi in circolo tutti i bus aziendali per
raccogliere il personale non addetto alla gestione dell’emergenza
generale e accompagnarlo alle portinerie e ai punti di incontro
dell’azienda.
A quanto riferisce all’Adnkronos Mimmo Panarelli,
responsabile territoriale dei metalmeccanici della Fim Cisl, sarebbe
caduta in acqua una delle gru situate sopra uno dei pontili che
affacciano sul mare e che si trovano all’interno dello stabilimento.
Quattro persone sono rimaste ferite: sono due operai che erano sulla
struttura finita in pezzi, ed altri due che invece si trovavano
nell’area sottostante. La tromba d’aria “ha determinato lo sprigionarsi
di fiamme altissime alte 50 o 60 metri” aggiunge Panarelli. Per questo è
stato deciso il blocco di due estrattori che alimentano la rete del
gas. “I lavoratori, preoccupati per le conseguenze, sono quindi usciti
dalla fabbrica e ora i tecnici stanno effettuando dei controlli”,
aggiunge. Secondo quanto riferisce Panarelli anche nel vicino comune di
State la tromba d’aria ha causato danni ai tetti delle case che sono
state scoperchiate.
A
causa del forte vento, nell’area portuale adibita al carico e scarico
del materiale del siderurgico, sono crollati anche alcuni caricatori. La
violenza della tromba d’aria è evidente anche dalle auto ribaltate
sulle statali 106 e 100, che portano a Reggio Calabria e Bari. Intanto,
nell’area portuale, una persona sarebbe dispersa, probabilmente finita
in mare a causa del fortissimo vento che ha investito la città./Il Fatto quotidiano
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