L’Ilva nei racconti e nelle canzoni
di un cantautore di Taranto, Di Maglie
S'intitola «L'altoforno», due racconti pubblicati da Stilo
Lo scrittore sarà ospite nella nuova libreria Zaum a Bari
Per cinquant’anni è stato difficile poter parlare
dell’Ilva di Taranto, oggi invece diventa necessario discuterne. Daniele
Di Maglie è un cantautore cresciuto al quartiere Tamburi di Taranto e
ha dedicato il suo primo romanzo, L'altoforno,
(Stilo Editrice) proprio alle ciminiere dell'Ilva. L'autore venerdì 16
novembre sarà alla libreria Zaum di Bari (Cardassi, 85-87) per
presentare il suo libro conil giornalista Fulvio Colucci (Gazzetta del Mezzogiorno).
IL LIBRO - L’altoforno
comprende due racconti che hanno l’uno per protagonista e l’altro sullo
sfondo la fabbrica tarantina: in Sisifo Re la minaccia di Sifone e dei
suoi fratelli (le numerose ciminiere dell’Ilva) è concreta e
personificata, e la resistenza della popolazione si struttura intorno al
dissidente Sisifo; in Mala Estate Taranto è scenario delle aspirazioni
di un giovane in cerca della propria collocazione ma oscillante fra
ambizione e disincanto. In allegato c'è un cd con le tracce dedicate. L'AUTORE - Daniele Di Maglie con il disco «Non so più che cosa scrivo» ha girato l’Italia in tour e vinto numerosi premi. Vive in provincia di Bari e fa l’educatore in un Centro diurno per dissidenti psichici, confrontandosi, giornalmente, con un multiforme palinsesto di mondi immaginari; è in pubblicazione per i tipi del Grillo Editore il suo romanzo distopico La ballata dei raminghi adirati. (CdM)
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