giovedì 15 novembre 2012

Ferrante critica gli slogan: preferisce le chiacchiere!

   Ilva, Ferrante: a breve nuovi dati sullo scarso inquinamento a Taranto
Legambiente: “Pensi ad ammodernare gli impianti invece di cercare di dimostrare l’indimostrabile”

“Invece di perdere tempo a cercare di dimostrare l’indimostrabile, il presidente dell’Ilva si spenda per innovare gli impianti e dare certezze ai cittadini tarantini per quanto riguarda salute e occupazione. Ci dica piuttosto quando inizieranno i lavori di risanamento. 
Gli studi dell’Istituto superiore di sanità documentano da tempo l’impatto sulla salute dei livelli di inquinamento di Taranto. Che questa non sia ‘la prima città italiana a inquinare’ non toglie nulla alla necessità di impedire che l’inquinamento prosegua e di provvedere immediatamente al risanamento del siderurgico e dell’ambiente".
E’ stato questo il commento del vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani alle dichiarazioni odierne del presidente dell’Ilva Bruno Ferrante che ha annunciato a breve nuovi dati sullo scarso inquinamento a Taranto ed ha dichiarato che le controperizie su Taranto  consegnano un quadro simile a molte altre città italiane  da cui emergerebbe che non ci sarebbe nessuna emergenza ambientale e sanitaria.
In serata è arrivata l'incredibile replica di ILVA, affidata a una nota stampa aziendale che riportiamo

ILVA legge con stupore le dichiarazioni di Legambiente e ricorda ancora una volta che finche' gli impianti saranno sotto sequestro l'azienda, il suo Presidente, i suoi dirigenti non potranno fare assolutamente nulla. Riteniamo sarebbe opportuna  una presa di coscienza da parte di tutti in una vicenda  che va trattata con la dovuta serieta' e non con slogan.

Quindi, secondo ILVA,  il sequestro, che finora non ha impedito ad ILVA di utilizzare gli impianti per produrre, renderebbe impossibile risanare gli stessi impianti...

Intanto... continua a non essere esplicitato da ILVA nè il piano industriale nè l'impegno finanziario dell'azienda o della famiglia Riva per l'attuazione delle prescrizioni dell'AIA e delle ordinanze della magistratura.

Senza questi elementi siamo in presenza sempre e solo di parole...mentre è di fatti, del concreto drastico abbattimento dell'inquinamento provocato da Ilva, che c'è bisogno.

Legambiente Taranto

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