Infertilità donne, esposto contro l'Ilva
I responsabili del Comitato ambientalista «Taranto Lider»
insieme a 42 donne con problemi all'apparato riproduttivo, oggi hanno
presentato un esposto alla procura di Taranto contro l'Ilva, chiedendo
l'avvio di indagini epidemiologiche per verificare il nesso di causalità
tra le emissioni inquinanti degli impianti del Siderurgico e
l'insorgere di patologie quali l'endometriosi e l'infertilità. Il
Comitato e le donne firmatarie della denuncia «ritengono - è detto in
una nota - che ci sia un elevato rischio anche per le generazioni
future, in quanto, studi accreditati spiegano come le sostanze
inquinanti, quali la diossina, creino mutazioni del Dna con effetti
patologici a lungo termine e con caratteri di ereditarietà». Tante
donne, aggiungono, «fanno fatica ad ammettere anche con loro stesse di
essere colpite da una patologia non riconosciuta e che potrebbe creare
ostacoli e pregiudizi in campo lavorativo. Se gli accertamenti e i
controlli rinvenissero questi agenti inquinanti nell'area di Taranto e
dalle indagini si evidenziasse che le immissioni si sarebbero potute
evitare con la normale cautela, il reato che si delineerebbe -
concludono - sarebbe un reato di tipo sostanziale, quale il disastro
ambientale, e sarebbero da valutare anche comportamenti omissivi».
(CdM)
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