martedì 15 gennaio 2013
Degrado e finto zelo, i due volti del menefreghismo.
L'ennesima voragine ai Tamburi.
L'assessore fa finta di preoccuparsi (come fece già a suo tempo, inutilmente) e scrive a Stefano e all'Ilva.
Peccato che l'Ilva non abbia mai risposto se non ai giudici (e non sempre neanche a loro) e che Stefano sappia solo scrivere lettere a vuoto ma non sappia leggere quelle che gli arrivano..
Se Amati scriveva a Babbo Natale forse per la fine dell'anno prossimo avremmo avuto una risposta sicura!
Condotti Ilva sotto quartiere Tamburi? Assessore Amati dispone accertamenti
“Dopo l’articolo comparso oggi nell’edizione nazionale del Corriere della Sera, ho richiesto al Presidente dell’Ilva Bruno Ferrante la trasmissione con estrema urgenza della documentazione necessaria all’accertamento dei fatti esposti, relativi alle condotte Ilva che attraverserebbero il rione Tamburi di Taranto, forse passando al di sotto di una scuola, al fine di comprendere le interferenze per i possibili rischi a carico dei ragazzi frequentanti l’edificio scolastico e dei cittadini del quartiere’’.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha riunito questa mattina dirigenti e funzionali regionali competenti in materia di Protezione civile, Lavori pubblici e Rischio incidenti rilevanti.
“Ho inoltre sollecitato il Sindaco di Taranto Stefano affinché siano trasmesse al più presto all’Autorità di Bacino della Puglia le informazioni richieste sin dall’8.3.2012, ed ancora prive di riscontro nonostante il sollecito dell’11.1.2013, sul crollo di Piazza Tamburi avvenuto l’11.2.2012 – aggiunge Amati - la documentazione e le informazioni richieste, comprese quelle sul crollo di Piazza Tamburi risultano necessarie al fine di valutare l’esposizione al rischio dei cittadini ed attivare eventualmente tutte le procedure di prevenzione.
Confido ovviamente nella collaborazione dell’Ilva e del Comune di Taranto nel dare immediato riscontro alla richiesta informativa e nel frattempo ho incaricato il Genio civile di svolgere tutte le indagini necessarie, comprese quelle in materia di autorizzazione per i prelievi delle acque marine, superficiali e sotterranee”. (QuotidianoItaliano)
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