martedì 22 gennaio 2013

Comunicazioni di "famigghia"... il picciotto è a disposizione!

 
Con tutta la calma del mondo, quando ha voluto, il delfino dei Riva ha fatto due passi sulla avenue dall'albergo al commissariato in compagnia dei suoi avvocati. Si è fermato in un caffè a sorseggiare con loro, ha letto il giornale, ha fatto qualche telefonata, poi è andato dai poliziotti, ha scucito una mancia di 10.000 sterline, e ha fatto dire dai suoi avvocati lui è là e che ci vuole restare. Gli piace Londra, l'aria frizzante della City, tutto quel profumo di denaro, scambi di merci, di traffici. Non vuole tornare in Italia. Ha da fare. Ha chiesto permesso agli agenti, ha stretto qualche mano, è tornato in albergo per prepararsi alla prossima riunione. Si deciderà, forse, per qualche migliaio di operai da spostare tra i suoi tanti impianti in qualche parte del mondo. O si parlerà di un tubo, anzi di migliaia di tonnellate di tubi. Ah, che stress la vita del ricercato!

Ilva, Fabio Riva in libertà vigilata a Londra.


La Corte di Giustizia inglese non ha concesso l'estradizione per Fabio Riva e ha deciso di concedergli la libertà vigilata. Lo hanno confermato all'Adnkronos fonti dell'Ilva, precisando che oggi, durante la prima udienza, i giudici inglesi si sono espressi sul mandato di arresto internazionale emesso dalla Procura di Taranto.
Successivamente la famiglia Riva ha precisato in una nota che "nell'ambito della scelta da tempo compiuta, e già comunicata in dicembre alla procura di Taranto di mettersi a disposizione delle autorità inglesi, Fabio Riva, accompagnato dai suoi legali, si è presentato questa mattina negli uffici di polizia ed è stato successivamente accompagnato davanti al giudice". "In questa sede, essendo pervenuta la richiesta di arresto europeo, i legali hanno chiesto che, in attesa sulla eseguibilità del detto mandato, Fabio Riva possa rimanere in libertà vigilata a Londra e che non venga concessa l'estradizione - prosegue la nota - Il giudice ha accolto le richieste ed ha stabilito che nelle prossime settimane sarà fissato un calendario per lo svolgimento del giudizio". Secondo quanto si apprende da fonti investigative, Fabio Riva è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 10.000 sterline. L'attività di polizia giudiziaria era iniziata il 26 novembre scorso quando nei suoi confronti fu emessa una ordinanza di custodia cautelare dal gip del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, con le accuse di associazione a delinquere, concorso aggravato in una serie di reati ambientali e in corruzione in atti giudiziari e falso nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Ambiente svenduto'.
Si terrà tra un mese e mezzo, a Londra, l'udienza sulla richiesta di arresto europeo e di estradizione in Italia di Fabio Riva. Lo hanno reso noto fonti legali precisando che Riva, oggi, si è presentato a Scotland Yard e che un giudice ha concesso la libertà vigilata. (Adnkronos)
I legali di Fabio Riva hanno chiesto al giudice di Londra che "in attesa sulla eseguibilità del mandato" di arresto europeo, l'indagato "possa rimanere in libertà vigilata a Londra e che non venga concessa l'estradizione". E' detto in una nota diffusa della società che cura la comunicazione per Ilva. "Il giudice - si aggiunge - ha accolto le richieste e ha stabilito che nelle prossime settimane sarà fissato un calendario per lo svolgimento del giudizio". (Ansa)

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