L'azienda vuole riavere la merce finita che fu bloccata dalla procura il 26 novembre scorso
L'Ilva ha chiesto la revoca del sequestro dei prodotti
finiti e semilavorati disposto il 26 novembre. L'iniziativa segue la
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge di conversione (in
vigore da oggi) del decreto 207 del 3 dicembre 2012 che consente
all'Ilva di continuare l'attività e di commercializzare i prodotti.
IL PRECEDENTE - I legali del gruppo Riva nei giorni scorsi
avevano presentato anche un ricorso al Tribunale dell'appello contro il
sequestro dei prodotti finiti. L'udienza è già fissata per l'8 gennaio,
ma l'azienda rinuncerà ovviamente all'impugnativa se la procura
autorizzerà prima il dissequestro. Contro il decreto legge, nei giorni
scorsi, la Procura ha sollevato alla Corte Costituzionale il conflitto
di attribuzione tra poteri dello Stato.
IL NO DELLA PROCURA - La Procura della Repubblica di Taranto ha
dato parere negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti finiti e
semilavorati avanzata dai legali dell'Ilva, rimettendo gli atti al gip
al quale chiedono di sollevare la questione di legittimità
costituzionale sulla legge 231 del 24 dicembre 2012, la cosiddetta
«salva-Ilva». (CdM)
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