sabato 19 gennaio 2013

Prove di class action

«Si sequestrino le quote dei Riva nell’Alitalia»

La procura sequestri i beni della famiglia Riva. A chiederlo sono i familiari di due uomini, uno dei quali ex operaio Ilva, deceduti per malattie che potrebbero essere collegate alle emissioni inquinanti della fabbrica. L'esposto, a firma dell'avvocato Giuseppe Lecce, chiede il sequestro conservativo dei beni mobili ed immobili che fanno capo “ai legali rappresentanti dell’Ilva S.p.A., ivi comprese le quote societarie, in misura pari al 10,62% del capitale sociale, detenute dal Gruppo Riva tramite la società Riva Fire S.p.A. (…) nell’Alitalia-Compagnia Aerea Italiana Spa”. Nei mesi scorsi i familiari dei uomini hanno depositato una querela ipotizzando il reato di omicidio colposo nei confronti dei vertici dello stabilimento siderurgico.
“In questa fase – ha spiegato l'avvocato Lecce – sollecitiamo alla Procura il sequestro conservativo delle quote Alitalia e dei beni mobili e immobili dei legali rappresentanti dell'Ilva in relazione alle garanzie che l'azienda deve fornire per i risarcimenti. È un atto che potrebbe chiedere anche autonomamente la Procura per i danni all'erario e le spese sostenute. Viste le lungaggini della complessa attività di indagini preliminari e il comportamento processuale degli indagati, per i quali la Cassazione ha confermato le misure cautelari, riteniamo ci siano tutti i presupposti necessari per l'adozione della misura cautelare reale”.

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