Il Grande Circo Clini è riapprodato a Taranto con due nuovi clown e tante gag.
Per l'occasione si sono dispensati inviti terrorizzanti, grandi depressioni, licenziamenti di massa insieme alle solite gag del Burattino dell'Industria travestito da Ministro.
Strette di mano, tarallucci, vino e biscottini hanno accompagnato le collanine di vetro che sono state distribuite agli indigeni: promesse di scenari fantastici dove Taranto diventa la foresta di Tarzan in un mix di natura e industria buona e pulita.
Tutti hanno riso a crepapelle, anche le sagome di cartone che parlavano per i morti dell'industria di questa città hanno applaudito.
Invece i politici con l'anello al naso che rappresentano il territorio e la Puglia hanno applaudito supini. D'altronde, sono eredi di una tradizione secolare di comparse dei Circhi forestieri.
Ad ogni parere della magistratura si replica, sempre più comico e sempre più ricattatorio.
Uno spettacolo da non perdere!
Si e' tenuto nella prefettura di Taranto l'incontro nel corso del
quale il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, ha presentato ai
rappresentanti delle istituzioni locali il garante per l'attuazione
dell'Aia rilasciata all'Ilva, Vitaliano Esposito, e il commissario
straordinario per il risanamento ambientale, Alfio Pini. Alla riunione
anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
"Il programma di risanamento dello stabilimento è il più importante
in Europa, richiede risorse cospicue e si colloca in una situazione di
mercato complessa. Se qualcuno pensa che il risanamento possa avvenire
fermando gli impianti, non ha capito dove siamo" spiega Clini. "La
Corte Costituzionale si esprimerà nel merito. Nei fatti c'é una legge
approvata dalla stragrande maggioranza del Parlamento con parere
contrario solo di alcuni parlamentari. Non abbiamo un piano B se la
Consulta dovesse dire che la legge 231 è incostituzionale. Questa non è
una officina meccanica" risponde a un giornalista che chiedeva se il
governo abbia un piano alternativo se la Consulta dovesse dichiarare
incostituzionale la legge 'Salva- Ilva'.
PM: PARERE CONTRARIO A DISSEQUESTRO PRODOTTI - La procura di
Taranto ha espresso parere negativo all'istanza di dissequestro
'vincolato' dei prodotti finiti e semilavorati presentata ieri dai
legali dell' Ilva. Nell'istanza la vendita dei prodotti era finalizzata
al pagamento degli stipendi. Istanza e parere sono stati inviati al gip
per la decisione. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Esprimendo parere
negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti,la procura ha
chiesto al gip di sollevare una nuova questione di legittimità
costituzionale della legge 'Salva-Ilva'.Per i pm, l'istanza non ha
elementi di novità ed è proposta in una fase di sospensione del
procedimento essendo gli atti alla Consulta.
PG LECCE, NOI LA LEGGE LA STIAMO APPLICANDO "Noi
abbiamo il dovere di applicare la legge e mi pare che la stiamo
applicando". Lo ha detto il procuratore generale presso la Corte di
appello di Lecce, Giuseppe Vignola, a conclusione dell'incontro avuto in
Prefettura con il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, insieme col
procuratore di Taranto, Franco Sebastio. "Di dissequestro non se ne
parla. Stiamo studiando la nuova istanza dell'azienda". Lo ha detto il
pg di Lecce, Giuseppe Vignola, dopo aver incontrato il ministro
dell'Ambiente, Corrado Clini. Vignola si riferiva all'istanza di ieri
dell'Ilva di vendita dei prodotti sequestrati per pagare stipendi e
interventi di risanamento.
"L'obiettivo di recuperare il territorio di Taranto, valorizzare le
risorse naturali, promuovere nuove attività produttive a basse
emissioni, trasformare gli impianti industriali esistenti per renderli
compatibili con l'ambiente è alla nostra portata". Lo ha detto il
ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, poco prima della riunione nello
stabilimento Ilva di Taranto con i vertici dell'azienda, il
sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il Garante
dell'attuazione dell'Aia e il commissario per il risanamento ambientale
di Taranto, Vitaliano Esposito e Alfio Pini. "E Taranto - ha aggiunto
Clini - può essere l'esempio più importante in Europa dopo quello della
Ruhr di riqualificazione di un grande territorio industriale". "Sono a
Taranto - ha proseguito il ministro - per confermare la responsabilità
delle istituzioni nei loro diversi ruoli e per assicurare il rispetto
delle direttive europee e delle leggi nazionali che sono la garanzia per
salute, per l'ambiente e per il lavoro". "Il percorso avviato nel
luglio scorso con il protocollo d'intesa per Taranto, e rafforzato
nell'ottobre scorso con l'Aia, - ha detto ancora Clini - ha già dato i
primi risultati importanti in termini di miglioramento della qualità
del'ambiente". (ANSA)
Esprimendo parere negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti,la
procura ha chiesto al gip di sollevare una nuova questione di
legittimita' costituzionale della legge 'Salva-Ilva'.Per i pm, l'istanza
non ha elementi di novita' ed e' proposta in una fase di sospensione
del procedimento essendo gli atti alla Consulta. (ansa).
In concomitanza con gli incontri
sull'Ilva che il ministro Clini tiene in prefettura a Taranto,
comitati e movimenti hanno organizzato in piazza un sit-in con
sagome di cartone che rappresentano i malati di tumore e le
vittime di inquinamento. ''I cittadini - dice la portavoce,
Fulvia Gravame - prendono atto che il ministro ha paragonato
Taranto al bacino della Ruhr per le condizioni nelle quali era
prima. Ne discende l'esigenza urgente che a Taranto si compia la
stessa operazione''.
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