mercoledì 23 gennaio 2013

Il piano B c'è: Clini sparisci!!!

Il Grande Circo Clini è riapprodato a Taranto con due nuovi clown e tante gag.
Per l'occasione si sono dispensati inviti terrorizzanti, grandi depressioni, licenziamenti di massa insieme alle solite gag del Burattino dell'Industria travestito da Ministro.
Strette di mano, tarallucci, vino e biscottini hanno accompagnato le collanine di vetro che sono state distribuite agli indigeni: promesse di scenari fantastici dove Taranto diventa la foresta di Tarzan in un mix di natura e industria buona e pulita.
Tutti hanno riso a crepapelle, anche le sagome di cartone che parlavano per i morti dell'industria di questa città hanno applaudito.
Invece i politici con l'anello al naso che rappresentano il territorio e la Puglia hanno applaudito supini. D'altronde, sono eredi di una tradizione secolare di comparse dei Circhi forestieri.
Ad ogni parere della magistratura si replica, sempre più comico e sempre più ricattatorio. Uno spettacolo da non perdere!


Si e' tenuto nella prefettura di Taranto l'incontro nel corso del quale il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, ha presentato ai rappresentanti delle istituzioni locali il garante per l'attuazione dell'Aia rilasciata all'Ilva, Vitaliano Esposito, e il commissario straordinario per il risanamento ambientale, Alfio Pini. Alla riunione anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
"Il programma di risanamento dello stabilimento è il più importante in Europa, richiede risorse cospicue e si colloca in una situazione di mercato complessa. Se qualcuno pensa che il risanamento possa avvenire fermando gli impianti, non ha capito dove siamo" spiega Clini. "La Corte Costituzionale si esprimerà nel merito. Nei fatti c'é una legge approvata dalla stragrande maggioranza del Parlamento con parere contrario solo di alcuni parlamentari. Non abbiamo un piano B se la Consulta dovesse dire che la legge 231 è incostituzionale. Questa non è una officina meccanica" risponde a un giornalista che chiedeva se il governo abbia un piano alternativo se la Consulta dovesse dichiarare incostituzionale la legge 'Salva- Ilva'.
PM: PARERE CONTRARIO A DISSEQUESTRO PRODOTTI - La procura di Taranto ha espresso parere negativo all'istanza di dissequestro 'vincolato' dei prodotti finiti e semilavorati presentata ieri dai legali dell' Ilva. Nell'istanza la vendita dei prodotti era finalizzata al pagamento degli stipendi. Istanza e parere sono stati inviati al gip per la decisione. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Esprimendo parere negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti,la procura ha chiesto al gip di sollevare una nuova questione di legittimità costituzionale della legge 'Salva-Ilva'.Per i pm, l'istanza non ha elementi di novità ed è proposta in una fase di sospensione del procedimento essendo gli atti alla Consulta.
PG LECCE, NOI LA LEGGE LA STIAMO APPLICANDO  "Noi abbiamo il dovere di applicare la legge e mi pare che la stiamo applicando". Lo ha detto il procuratore generale presso la Corte di appello di Lecce, Giuseppe Vignola, a conclusione dell'incontro avuto in Prefettura con il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, insieme col procuratore di Taranto, Franco Sebastio. "Di dissequestro non se ne parla. Stiamo studiando la nuova istanza dell'azienda". Lo ha detto il pg di Lecce, Giuseppe Vignola, dopo aver incontrato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Vignola si riferiva all'istanza di ieri dell'Ilva di vendita dei prodotti sequestrati per pagare stipendi e interventi di risanamento.
"L'obiettivo di recuperare il territorio di Taranto, valorizzare le risorse naturali, promuovere nuove attività produttive a basse emissioni, trasformare gli impianti industriali esistenti per renderli compatibili con l'ambiente è alla nostra portata". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, poco prima della riunione nello stabilimento Ilva di Taranto con i vertici dell'azienda, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il Garante dell'attuazione dell'Aia e il commissario per il risanamento ambientale di Taranto, Vitaliano Esposito e Alfio Pini. "E Taranto - ha aggiunto Clini - può essere l'esempio più importante in Europa dopo quello della Ruhr di riqualificazione di un grande territorio industriale". "Sono a Taranto - ha proseguito il ministro - per confermare la responsabilità delle istituzioni nei loro diversi ruoli e per assicurare il rispetto delle direttive europee e delle leggi nazionali che sono la garanzia per salute, per l'ambiente e per il lavoro". "Il percorso avviato nel luglio scorso con il protocollo d'intesa per Taranto, e rafforzato nell'ottobre scorso con l'Aia, - ha detto ancora Clini - ha già dato i primi risultati importanti in termini di miglioramento della qualità del'ambiente". (ANSA)

Esprimendo parere negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti,la procura ha chiesto al gip di sollevare una nuova questione di legittimita' costituzionale della legge 'Salva-Ilva'.Per i pm, l'istanza non ha elementi di novita' ed e' proposta in una fase di sospensione del procedimento essendo gli atti alla Consulta. (ansa).

In concomitanza con gli incontri sull'Ilva che il ministro Clini tiene in prefettura a Taranto, comitati e movimenti hanno organizzato in piazza un sit-in con sagome di cartone che rappresentano i malati di tumore e le vittime di inquinamento. ''I cittadini - dice la portavoce, Fulvia Gravame - prendono atto che il ministro ha paragonato Taranto al bacino della Ruhr per le condizioni nelle quali era prima. Ne discende l'esigenza urgente che a Taranto si compia la stessa operazione''.

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