martedì 15 gennaio 2013

Ora aspettiamo la risposta

L'articolo 3 della legge 'salva-Ilva' violerebbe 5 articoli della Costituzione. Lo scrive il tribunale di Taranto che ha sollevato la questione di legittimita' costituzionale inviando gli atti alla Consulta. La legge - secondo i giudici - contrasta con gli articoli 3, 24, 102, 104 e 112 della Costituzione nella parte in cui autorizza ''in ogni caso'' l'Ilva ''alla commercializzazione dei prodotti'', compresi quelli realizzati prima dell'entrata in vigore del decreto, sebbene sequestrati.(ANSA)


Taranto, acciaio sequestrato. La legge salva-Ilva alla Consulta


Il tribunale di Taranto, in funzione di giudice dell'Appello, ha depositato un'ordinanza con la quale solleva questione di legittimità costituzionale sulla legge 231 del 2012, inviando gli atti alla Consulta. La questione è stata sollevata nel procedimento nel quale il tribunale è chiamato a decidere se restituire o meno l'acciaio prodotto durante i quattro mesi di blocco degli impianti inquinanti. All'azienda dunque non resta che attendere il pronunciamento della Corte costituzionale che già il 13 febbraio valuterà il conflitto di attribuzione sollevato dalla procura.
Per riavere indietro coils e lamiere l'Ilva è infatti ricorsa l'8 gennaio al tribunale dell'appello al cui collegio ha fatto presente come esista una legge che stabilisce che l'azienda possa commercializzare anche quanto prodotto prima del 3 dicembre scorso, giorno in cui è stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" il decreto 207 che poi ha dato vita alla legge.
Il procuratore Franco Sebastio e gli altri pm del pool non hanno dubbi: la legge è un concentrato di violazioni di principi e articoli della Costituzione. "E' di tutta evidenza - scrivono i magistrati - come tale disciplina non realizza un bilanciamento dei diversi interessi in gioco: salute e ambiente da un lato e produzione e occupazione dall'altro, ma annienti completamente il diritto alla salute e ad un ambiente salubre a favore di quello economico e produttivo". Per questo i pm hanno sollecitato il tribunale a sollevare l'incostituzionalità della legge, che a loro avviso viola ben undici articoli della Costituzione. Sotto accusa anche la violazione - sostengono i magistrati - del diritto alla salute e all'intergrità fisica e psichica dei cittadini sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Davanti ai cancelli dell'Ilva, da stamattina, centiniaa i operai della Semat, azienda che ha annunciato cento esuberi e cassa integrazione per mancanza di commesse dall'Ilva.(Repubblica)

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