mercoledì 30 gennaio 2013

Cortina di fumo o numeri da circo?

Ecco tre post tratti dal blog Corporeus Corpora che fanno le pulci alla manomissione delle parole e dei fatti perpetrata dalla stampa riguardo al caso Ilva.
Sono estratti, cliccate sui titoli per leggerli integralmente.

ILVA: AIA che male II - Fumo negli occhi da Azienda e ministri. A mezzo stampa.

Continua la cortina di fumo pro ILVA.
Dopo First, dopo la Corte Costituzionale, ecco la Gazzetta del mezzogiorno.
La relazione Aia dell'azienda: Piani a tempo record, richieste a tamburo battente. Carta chiama carta.
Tutto quel che sappiamo su AIA 2011 e 2012.
La stampa che non fa domande. Ma noi si: dov'è la disciplina ministeriale per discariche e reflui prevista per domani?

La cortina di oggi:  Secondo Mimmo Mazza della gazzetta del mezzogiorno

L’Ilva ha già attuato 61 delle 94 prescrizioni previste dall’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dal ministero dell’ambiente il 26 ottobre scorso e divenuta successivamente legge con il provvedimento salva-siderurgico varato dal Governo e poi dal Parlamento.
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ILVA: Gallo, presidente "ad hoc" pro siderurgico? Viaggetto nella Corte Costituzionale

Il neo presidente e le prime dichiarazioni - un articolo fantasma, perso nel misterioso diritto della Corte Costituzionale:
prime impressioni sul ricorso di legittimità ILVA
Franco Gallo, neo presidente dell'alta corte in singolare tempismo rispetto alle prossime decisioni sulla materia ILVA, la prima il 13 Febbraio, rilascia immediatamente dichiarazioni che parrebbero al di fuori delle linee ordinatrici che la Costituzione e le norme  integrative riservano all'alta Corte.

Vediamo perchè:
Franco Gallo diventa membro della Consulta nel 2004, nella quota di giudici che la Costituzione riserva alla scelta del presidente della Repubblica. In questo caso Carlo Azeglio Ciampi.
Un tributarista di grande esperienza, primo caso alla presidenza della Corte Costituzionale.
Nemmeno il tempo di eleggerlo e si occupa subito di ILVA, assicurando che accellererà i tempi del giudizio. Ma non solo.
"Assicuro che la Corte farà di tutto per accelerare i tempi della decisione", ha detto Gallo ai giornalisti subito dopo il suo insediamento. Il neo presidente intende ricorrere alla "norma del regolamento che prevede il dimezzamento dei tempi processuali". Per il 13 febbraio è stata fissata la camera di consiglio in cui si deciderà sull'ammissibilità del conflitto sollevato dai pm di Taranto nei confronti del governo, relativo al decreto 'salva-Ilva'. La Corte, invece, non ha ancora ricevuto, "ma solo letto sui giornali", che è in arrivo un altro conflitto sulla legge di conversione e un giudizio incidentale sulla legittimità della legge. "Abbiamo capito che è urgente bilanciare il diritto al lavoro e il diritto alla vita, stiamo anticipando tutto e ridurremo i tempi del procedimento il più possibile", ha concluso Gallo.
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ILVA: quando gli esperti dimostrano inesperienza e parzialità ...


Corporeus corpora opina sull'opinione e l'analisi di Giorgio Giva, pubblicata da First online
Ad intervalli alterni, qualcuno esprime sempre opinioni non argomentate.
Spieghiamo perchè...
Vediamo insieme cosa scrive Giorgio Giva. 
Anzi, vediamo chi è, in primis.

Nel 2012 Giorgio Giva risulta quale "responsabile dei rapporti istituzionali di FIAT auto".
Nel 2011 compare quale "responsabile nazionale delle relazioni industriali della FIAT".
Nel 2010 il medesimo Giva è ancora "responsabile dei rapporti istituzionali di FIAT auto", come potete leggere qui. Sul sole24.
Nel 2009, non sorprendentemente, egli è invece indicato quale" responsabile del personale", sempre per FIAT automobili. Questa volta dal sito dei Cobas.
Poichè lo scopo del discorso non è quello di introdurci nella vita professionale del dottor Giva, bensì di sapere come si collochi colui il quale si esprime come vedremo sulla vicenda ILVA, vicenda che ci sta a cuore sia per ragioni geografiche sia come simbolo del disastro nazionale (di cui non ci compiaciamo, ma desideriamo prendere atto al fine vi si faccia strutturalmente fronte), possiamo anche fermarci qui.
Diciamo che ci parrebbe uomo d'azienda, uomo FIAT. 
Più che genericamente "esperto di relazioni industriali e consulente del lavoro", titolo che spetta anche a chi insegni o abbia semplicemente superato un master specifico.
Non è certo un crimine avere cotanto curriculum, anzi... ma poichè sappiamo come sinora FIAT sia stata forse la principale cliente di ILVA per decenni, di certo il responsabile nazionale delle relazioni industriali avrà avuto buoni, se non ottimi, rapporti con la famiglia Riva ed il suo management.
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