Ilva, associazioni Taranto: Vendola fermi procedimento contro dottoressa Asl
''Noi ci rivolgiamo al presidente della Regione Nichi Vendola e
all'assessore regionale alla Sanita' Ettore Attolini perche' venga
fermato ogni procedimento a carico della dottoressa Rossella
Muscogiuri''. Lo chiedono alcune associazioni ambientaliste di Taranto,
Rosella Balestra (Donne per Taranto), Fabio Matacchiera (Fondo
Antidiossina Taranto Onlus) e Alessandro Marescotti (PeaceLink) dopo
aver appreso di un possibile provvedimento disciplinare a carico della
responsabile del Controllo spesa farmaceutica della Asl, secondo la
quale, sulla base di dati da lei elaborati e diffusi l'altro ieri nel
corso di un convegno in Sardegna, nei primi sei mesi di quest'anno si e'
registrato un aumento dei ricoveri per tumore a Taranto pari a un +50%
rispetto al 2011.
Ieri e' stata smentita dall'assessore alle Politiche della Salute
Ettore Attolini. La direzione generale dell'Asl ionica avrebbe fatto
sapere di aver aperto un procedimento a carico della dottoressa
Moscogiuri, per stabilire se ci sono elementi per sottoporla a
procedimento disciplinare per 'procurato allarme sociale'. ''Qualunque
cosa sara' fatta a lei lo considereremo fatto a noi e alla citta' di
Taranto'', continuano le associazioni. ''Oggi accenderemo le fiaccole
della speranza per ricordare le vittime dell'inquinamento e sostenere la
magistratura nella difficile lotta per fermare l'inquinamento
dell'Ilva'', proseguono in riferimento alla manifestazione prevista per
stasera.
Per le tre associazioni ''la Regione Puglia ha la grave
responsabilita' di avere spesso minimizzato il dolore di un'intera
citta'. In molte dichiarazioni autorevoli esponenti della regione hanno
sostenuto che la situazione a Taranto stesse migliorando. Ma cosi' non
e'. I dati rivelati dall'Istituto Superiore della Sanita' - continuano
Balestra, Marescotti e Matacchiera - documentano invece un eccesso di
mortalita' per tutte le cause del +10% per Taranto (Studio Sentieri2
2003-2008 ndr) che aggiorna e aggrava il precedente dato di eccesso di
mortalita' dell'8% del periodo antecedente (Studio Sentieri1 1995-2002
ndr)".
"Sono numeri pesanti a cui si aggiunge l'allarme della dottoressa
Muscogiuri sull'incremento di coloro i quali si stanno ammalando di
tumore. Avviare un provvedimento disciplinare verso la dottoressa
Muscogiuri - sostengono - e' un segnale insopportabile. Sono metodi da
politburo sovietico. I tumori di Taranto non sono un segreto militare.
Il dolore di questa citta' va rispettato e non messo a tacere".
"Chiediamo a Nichi Vendola - proseguono - che, invece di indagare su
chi ha avuto il coraggio di parlare, indaghi su chi, in tutti questi
anni, invece non ha parlato. Chiediamo che lo faccia lui, prima che lo
faccia la magistratura. Vogliamo che si faccia piena luce sul passato,
in particolare su tutte le ricerche sulla diossina negli alimenti che
non hanno mai registrato a Taranto alcun superamento dei limiti di
legge, mentre poi quando noi abbiamo fatto fare quelle stesse analisi
sono emersi incredibili e scandalosi superamenti''.
(AGI)
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