Non è che sia proprio chiaro il ruolo della Cei e di Santoro nella repressione di alcune correnti pauperistiche della chiesa in sudamerica... Ma quantomeno sottolineamo una personalità ed un senso di resposabilità diversi rispetto al simulacro che l'ha preceduto. Vedremo...
Ilva: arcivescovo Taranto, "volevo salire sull'altoforno"
"Volevo salire sull'altoforno per
portare conforto agli operai, ma non mi hanno fatto salire per
ragioni di sicurezza. Cosi' sono scesi loro a incontrarmi". Al
briefing sui lavori del Sinodo, l'arcivescovo di Taranto,
monsignor Filippo Santoro, racconta che cosa sia la Nuova
Evangelizzazione per lui, tornato in Italia dopo 27 anni in
Brasile, prima da prete e poi da vescovo. "Lo stile pastorale
brasiliano - spiega il presule - e' quello di entrare
immediatamente in contatto con la gente. La prossimita' della
Chiesa alle persone e ai loro problemi". "A Taranto - racconta
- ho incrociato un corteo e fermata la macchina ho continuato a
piedi, i partecipanti mi hanno applaudito". "A Taranto -
esemplifica ancora l'arcivescovo Santoro - sono andato dagli
operai che rischiano la disoccupazione per la questione
dell'Ilva, ma ho visitato anche le associazioni contro le
leucemie e i tumori. L'attenzione del vescovo non e' un
'partito preso', la via deve essere quella di uno sviluppo
sostenibile tutelando entrambi i valori: l'occupazione e la
salute".
"Accoglienza e condivisione sono necessari alla Nuova
Evangelizzazione e il confronto tra le esperienze al Sinodo e'
utilissimo, i vescovi latino americani portano la loro
esperienza su questi aspetti e ascoltano con interesse -
sottolinea il presule - la testimonianza dei padri che arrivano
dalle realta' radicalmente secolarizzate dell'Occidente. Questo
e' un segnale fortissimo, anche in Brasile, infatti, ho
constato che gradualmente si affermano questi modi di vivere".
E sono esperienze importanti, per Santoro, anche quelle
presentate dai vescovi dell'Asia in tema di liberta' religiosa,
e dell'Africa, dove i problemi sono ancor piu' drammatici.
Dall'Assemblea dei vescovi latino-americani di Aparecida,
spiega l'ex vescovo di Petropolis, e' arrivata l'indicazione di
una "conversione pastorale" che ora, giura, "ritrovo nei
documenti della Cei".
(AGI)
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