mercoledì 17 ottobre 2012

L'ennesimo incidente...

Ilva, in aula contro il no del gip
A novembre l'incidente di esecuzione

È stato chiesto dall'azienda dopo la decisione del giudice
al piano di interventi immediati per 400 milioni

 Si terrà il 12 novembre prossimo dinanzi al tribunale di Taranto (presidente Petrangelo, a latere Orazio e De Tommasi) l'udienza per l'incidente di esecuzione chiesto dall'Ilva dopo il no del gip Patrizia Todisco del 26 settembre scorso al Piano di interventi immediati per 400 milioni di euro elaborato dall'azienda per risanare dal punto di vista ambientale gli impianti attualmente sotto sequestro. Secondo i legali dell'Ilva, la decisione se accogliere o meno il Piano spettava alla Procura e non al gip. IL PARERE NEGATIVO - La procura, che comunque aveva espresso parere negativo sul piano, trasmise invece le carte al gip ritenendo che nelle richieste dell'Ilva ci fosse anche una modifica del provvedimento di sequestro degli impianti firmato dal gip ed eseguito il 26 luglio scorso, provvedimento poi confermato dal tribunale del Riesame. La battaglia giudiziaria apertasi tra Ilva e Procura ha in calendario altri due appuntamenti a breve scadenza. Il 22 ottobre il tribunale del Riesame esaminerà il ricorso dell'azienda contro il secondo no del gip alla rimessione in libertà di Emilio e Nicola Riva e dell'ex direttore di stabilimento Luigi Capogrosso, tutti attualmente agli arresti domiciliari. Per il 23 ottobre è fissata l'udienza per l'incidente di esecuzione proposto dalla Procura per far sospendere l'immediata esecutività della ordinanza del Tribunale del 28 agosto con la quale, tra l'altro, veniva reintegrato tra i custodi giudiziari degli impianti sequestrati il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante. L'incidente di esecuzione è stato proposto dalla Procura in attesa dell'esito del ricorso già depositato in Cassazione. (CdM)

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