Ilva, Fiom Cgil Taranto: 2.234 sì in referendum a nostra piattaforma
(Adnkronos) - Sono stati 2.234 i si' alla piattaforma rivendicativa
della Fiom nel referendum proposto dal sindacato dei metalmeccaniici
della Cgil nei giorni scorsi nello stabilimento siderurgico Ilva di
Taranto.
Un risultato che secondo Donato Stefanelli, segretario generale della
Fiom di Taranto, da' ''forza e legittimita''' alla proposta e ''pone i
lavoratori dell'Ilva e la proprieta' per la prima volta uno di fronte
all'altro con pari dignita' e con una proposta seria e credibile che non
parla solo di dati occupazionali, ma anche di salute e integrita'
fisica per chi e' dentro e per chi e' fuori la fabbrica. Abbiamo avuto
solo tre giorni di tempo - aggiunge - per contattare e spiegare ai
lavoratori la nostra proposta, eppure questa nuova coscienza di se' e
del proprio ruolo ha portato ben 2.275 dipendenti Ilva a fermarsi a
riflettere su una ipotesi di dialogo con l'azienda basato sulle proposte
e non sulla protesta tout court'', spiega Stefanelli.
''In un contesto difficile e di vera e propria emergenza e con una
forza lavoro frastagliata a causa di una turnistica molto articolata,
gli oltre 2000 che hanno detto si' alla Fiom, sono un dato
incontrovertibile. E' dato oggettivo - continua - di cui non si potra'
non tenere conto nella fase successiva di questa delicata e intricata
vicenda'', dice ancora il segretario della Fiom di Taranto. Lunedi' la
piattaforma verra' presentata ufficialmente e la Fiom si aspetta ''una
convocazione piu' che istruttoria da parte dell'azienda che dovra'
riguardare nuovamente tutti e non solo la Fiom'', sottolinea Stefanelli
nel tentativo di ricomporre il tavolo con Fim e Uilm.
''I lavoratori hanno lanciato un segnale chiaro - evidenzia
Stefanelli - e, decretando il 98,71% di consensi per il si' alla
piattaforma Fiom, rivendicano un piano di risanamento degli impianti,
investimenti, riutilizzo delle maestranze nei lavori di messa a norma e
ambientalizzazione, piani formativi per i lavoratori al fine di
conoscere le nuove tecnologie e i nuovi processi, vigilanza e maggiore
prevenzione sanitaria che tuteli i lavoratori dai rischi per la salute e
una autorizzazione integrata ambientale adeguata e rispettosa dei dati
epidemiologici emersi con cosi' tanta crudelta'''.
''Il risultato va molto oltre il dato organizzativo della Fiom in
Ilva - dice Stefanelli - ma siamo anche consapevoli che c'e' molto da
lavorare per far crescere la partecipazione dei lavoratori, insieme alla
determinazione di voler percorre il cammino per mettere al centro
dell'azione sindacale la condizione lavorativa all'interno di quello
stabilimento. La piattaforma lunedi' mattina arrivera' sul tavolo della
Presidenza e della Direzione Ilva''.
''I lavoratori - termina il segretario della Fiom tarantina -
saranno informati e coinvolti nell'andamento di tutto questo percorso
per decidere insieme, qualora la situazione lo dovesse richiedere, anche
forme di mobilitazione consapevole e non al buio. Una trattativa che si
preannuncia complessa, ma e' una battaglia che come sindacato abbiamo
tutto il dovere e la voglia di sostenere''.
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