Ha ragione Lerner ad infuriarsi: non è possibile che un clown di successo come Clini gli abbia negato la sua presenza a L'Infedele che gli avrebbe portato tanti telespettatori in più. E per giunta fa lo show il giorno dopo via agenzie di stampa!!! E dai ministro, facce ridee!
Per rivedere la trasmissione clicca qui.
Ministro Clini, falso sarà lei
Devo una risposta al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che, come
doverosamente riporto in questa stessa pagina, accusa L’Infedele di
avere propagato falsità a Taranto sull’Ilva. Accusa molto grave, visto
la gravità della situazione che abbiamo affrontato con ogni cautela ma,
se permette, senza la soggezione al diktat “la produzione a ogni costo”
cui egli stesso nelle settimane scorse si era adeguato. Il ministro
(invitato) non ha potuto partecipare perchè si trovava negli Stati
Uniti. Verso la fine della trasmissione un suo collaboratore ci ha
chiesto che il ministro potesse intervenire telefonicamente. Risposta
positiva, com’è ovvio, ma la telefonata poi non è giunta. E’ arrivata
invece la polemica del giorno dopo, del tutto immotivata. E’ curioso
infatti che il ministro in carica si chiami completamente fuori dall’Aia
(autorizzazione integrata ambientale) dell’agosto 2011, visto che
allora rivestiva l’incarico di direttore del ministero e notoriamente
era indicato come l’interlocutore governativo più affidabile della
famiglia Riva. Capisco che ora voglia ricostruirsi una verginità, ma in
quanti gli crederanno? Quanto al mio annuncio sull’impossibilità di
utilizzare la prossima Aia 2012 a fini di indennizzo per danni alla
salute, non ho fatto altro che leggere la dichiarazione in merito del
ministro Clini, diffusa fra virgolette dall’Ansa poche ore prima. E lui
lo sa meglio di me. Visti i precedenti, per concludere, Clini non può
certo offendersi se il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, da me
intervistato, confida sull’Aia come garanzia per continuare la
produzione in deroga al decreto con cui la magistratura ha sequestrato
l’area delle lavorazioni a caldo dello stabilimento di Taranto. Una
città che meriterebbe ministri capaci di scandalizzarsi quando si
dimostra, grazie a una trasmissione televisiva, che certe proteste
operaie sono ispirate e coordinate dal padrone della fabbrica che vi ha
lucrato miliardi. E invece di lanciare accuse di falso, dovrebbe capire
che la sua prossima Aia susciterà obiezioni qualora somigli a un
lasciapassare per i Riva e a un ostacolo posto all’azione di bonifica
disposta dalla magistratura.
(Blog di Lerner)
Ilva: Minambiente, falsita' su attivita' di Clini su risanamento
Durante la puntata di ieri
dell'Infedele, Gad Lerner "ha ripetutamente fornito
informazioni false in merito alle attivita' del ministro Clini
e del ministero dell'Ambiente per il risanamento ambientale
dell'Ilva". Lo rende noto lo stesso ministero che elenca le
inesattezze: "La nuova Autorizzazione integrata ambientale
(Aia), che aggiorna quella rilasciata nell'agosto 2011 dal
ministro Prestigiacomo e dal presidente Vendola sarebbe la
risposta del ministro Clini alla decisione del Gip di
sequestrare gli impianti. Falso, perche' il ministro Clini ha
disposto la riapertura dell'Aia il 15 marzo 2012, ben prima che
il gip assumesse la sua decisione". Seconda inesattezza: "Come
direttore generale del ministero Corrado Clini avrebbe avuto un
ruolo nella preparazione dell'Aia dell'agosto 2011. Falso
perche' Corrado Clini, come facilmente riscontrabile dagli
atti, non ha mai avuto alcun ruolo formale o informale nell'Aia
precedente". E ancora: "La nuova Aia avrebbe la funzione di
'coprire' Ilva e permetterle di continuare a inquinare. Falso
perche' la nuova Aia impone a Ilva di adottare a partire dal
2012 gli obiettivi di qualita' ambientale e le tecnologie da
impiegare per minimizzare i rischi per l'ambiente e la salute,
fissati dalla Ue e che entreranno in vigore nel 2016. Sono le
piu' severe e restrittive prescrizioni applicate a un impianto
siderurgico in Europa. L'Aia precedente faceva riferimento agli
standard europei fissati nel 2001". Infine: "Con la nuova Aia
verranno meno i risarcimenti per le morti e le malattie causate
dall'inquinamento. Falso perche' il riconoscimento e
l'indennizzo dei danni provocati alla salute e all'ambiente
sono oggetto dei procedimenti avviati dalla magistratura contro
Ilva. Mentre, secondo la legge, l'Aia e' finalizzata a
regolamentare l'esercizio degli impianti industriali dalla data
di emanazione dell'autorizzazione". "Il ministero dell'Ambiente
inoltre ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento
penale avviato contro l'Ilva per disastro ambientale". Le
informazioni riportate, continua il ministero, sono "pubbliche
e facilmente accessibili. Invece nel corso della trasmissione
l'Infedele sono state fornite, diffuse, e poste al centro di un
contesto denigratorio per Clini, informazioni sbagliate, con
l'evidente intenzione orientare l'opinione della gente di
Taranto, che era presente ieri sera in piazza, contro il
governo e il ministro dell'Ambiente che da mesi invece e'
impegnato a trovare una soluzione che garantisca ai tarantini
il diritto alla salute e il diritto al lavoro".
(AGI).
Nessun commento:
Posta un commento