venerdì 5 ottobre 2012

Ministro Clini, falso sarà lei

Ha ragione Lerner ad infuriarsi: non è possibile che un clown di successo come Clini gli abbia negato la sua presenza a L'Infedele che gli avrebbe portato tanti telespettatori in più. E per giunta fa lo show il giorno dopo via agenzie di stampa!!! E dai ministro, facce ridee!
Per rivedere la trasmissione clicca qui.

Ministro Clini, falso sarà lei

Devo una risposta al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che, come doverosamente riporto in questa stessa pagina, accusa L’Infedele di avere propagato falsità a Taranto sull’Ilva. Accusa molto grave, visto la gravità della situazione che abbiamo affrontato con ogni cautela ma, se permette, senza la soggezione al diktat “la produzione a ogni costo” cui egli stesso nelle settimane scorse si era adeguato. Il ministro (invitato) non ha potuto partecipare perchè si trovava negli Stati Uniti. Verso la fine della trasmissione un suo collaboratore ci ha chiesto che il ministro potesse intervenire telefonicamente. Risposta positiva, com’è ovvio, ma la telefonata poi non è giunta. E’ arrivata invece la polemica del giorno dopo, del tutto immotivata. E’ curioso infatti che il ministro in carica si chiami completamente fuori dall’Aia (autorizzazione integrata ambientale) dell’agosto 2011, visto che allora rivestiva l’incarico di direttore del ministero e notoriamente era indicato come l’interlocutore governativo più affidabile della famiglia Riva. Capisco che ora voglia ricostruirsi una verginità, ma in quanti gli crederanno? Quanto al mio annuncio sull’impossibilità di utilizzare la prossima Aia 2012 a fini di indennizzo per danni alla salute, non ho fatto altro che leggere la dichiarazione in merito del ministro Clini, diffusa fra virgolette dall’Ansa poche ore prima. E lui lo sa meglio di me. Visti i precedenti, per concludere, Clini non può certo offendersi se il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, da me intervistato, confida sull’Aia come garanzia per continuare la produzione in deroga al decreto con cui la magistratura ha sequestrato l’area delle lavorazioni a caldo dello stabilimento di Taranto. Una città che meriterebbe ministri capaci di scandalizzarsi quando si dimostra, grazie a una trasmissione televisiva, che certe proteste operaie sono ispirate e coordinate dal padrone della fabbrica che vi ha lucrato miliardi. E invece di lanciare accuse di falso, dovrebbe capire che la sua prossima Aia susciterà obiezioni qualora somigli a un lasciapassare per i Riva e a un ostacolo posto all’azione di bonifica disposta dalla magistratura. (Blog di Lerner)

Ilva: Minambiente, falsita' su attivita' di Clini su risanamento

Durante la puntata di ieri dell'Infedele, Gad Lerner "ha ripetutamente fornito informazioni false in merito alle attivita' del ministro Clini e del ministero dell'Ambiente per il risanamento ambientale dell'Ilva". Lo rende noto lo stesso ministero che elenca le inesattezze: "La nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia), che aggiorna quella rilasciata nell'agosto 2011 dal ministro Prestigiacomo e dal presidente Vendola sarebbe la risposta del ministro Clini alla decisione del Gip di sequestrare gli impianti. Falso, perche' il ministro Clini ha disposto la riapertura dell'Aia il 15 marzo 2012, ben prima che il gip assumesse la sua decisione". Seconda inesattezza: "Come direttore generale del ministero Corrado Clini avrebbe avuto un ruolo nella preparazione dell'Aia dell'agosto 2011. Falso perche' Corrado Clini, come facilmente riscontrabile dagli atti, non ha mai avuto alcun ruolo formale o informale nell'Aia precedente". E ancora: "La nuova Aia avrebbe la funzione di 'coprire' Ilva e permetterle di continuare a inquinare. Falso perche' la nuova Aia impone a Ilva di adottare a partire dal 2012 gli obiettivi di qualita' ambientale e le tecnologie da impiegare per minimizzare i rischi per l'ambiente e la salute, fissati dalla Ue e che entreranno in vigore nel 2016. Sono le piu' severe e restrittive prescrizioni applicate a un impianto siderurgico in Europa. L'Aia precedente faceva riferimento agli standard europei fissati nel 2001". Infine: "Con la nuova Aia verranno meno i risarcimenti per le morti e le malattie causate dall'inquinamento. Falso perche' il riconoscimento e l'indennizzo dei danni provocati alla salute e all'ambiente sono oggetto dei procedimenti avviati dalla magistratura contro Ilva. Mentre, secondo la legge, l'Aia e' finalizzata a regolamentare l'esercizio degli impianti industriali dalla data di emanazione dell'autorizzazione". "Il ministero dell'Ambiente inoltre ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale avviato contro l'Ilva per disastro ambientale". Le informazioni riportate, continua il ministero, sono "pubbliche e facilmente accessibili. Invece nel corso della trasmissione l'Infedele sono state fornite, diffuse, e poste al centro di un contesto denigratorio per Clini, informazioni sbagliate, con l'evidente intenzione orientare l'opinione della gente di Taranto, che era presente ieri sera in piazza, contro il governo e il ministro dell'Ambiente che da mesi invece e' impegnato a trovare una soluzione che garantisca ai tarantini il diritto alla salute e il diritto al lavoro". (AGI).

Nessun commento: