venerdì 12 ottobre 2012

Le prime indiscrezioni sull'AIA

fonte: Gazzetta del Mezzogiorno


Ilva, l'Aia prevede riduzione
del 30% della produzione
(da 11,3 a 8 mln di tonnellate)

    Controlli per spegnimento altoforno 5

    L’Aia del ministero costerà almeno 3 miliardi


ROMA – Riduzione della produzione di circa il 30%. Questo – secondo quanto si apprende – uno dei contenuti principali della bozza del documento Aia dell’Ilva, ormai in via di finalizzazione da parte del Gruppo Istruttore. La produzione della vecchia era di circa 11,3 milioni di tonnellate, la nuova dovrebbe portarla a 8 milioni.

Tra le altre misure che dovrebbero essere contenute nell’Autorizzazione, stop al pet coke tra le materie prime di lavorazione, avviamento delle procedure di spegnimento per 6 delle 10 batterie delle cokerie (la 3-4-5-6-9-10), copertura dei nastri e dei parchi minerali a cominciare dal primario. Si aggiunge abbassamento e arretramento dei cumuli di 80 metri. Inoltre, lo spegnimento e il rifacimento dell’Altoforno 3 e l’anticipazione della manutenzione per l'Altoforno 1 per l’adeguamento tecnologico.

UN SIT-IN CON SAGOME DI CARTONE

Sono 174 le sagome di cartone - raffiguranti soprattutto donne, bambini e operai – che sottolineano l’eccesso di mortalità a Taranto rispetto alla media nazionale, collocate sulla rotonda del lungomare nell’ambito della manifestazione denominata 'Verità per Tarantò. Il sit-in è organizzato da un gruppo di cittadini e ambientalisti che vogliono denunciare la “gravità della situazione ambientale e sanitaria del territorio”.

I manifestanti protestano anche per il rinvio della presentazione, annunciata per oggi dal ministro della Salute Renato Balduzzi, dei dati aggiornati del progetto Sentieri (periodo 2003-2008) dell’Istituto superiore della Sanità sull'impatto sulla salute dei siti contaminati. Gli organizzatori della manifestazione chiedono “giustizia per le almeno 386 vittime accertate per esalazioni industriali nel periodo 1998-2008”.

Alle 17 è previsto un 'flash mob'. Subito dopo saranno accese sette lanterne “che rappresentano i desideri di tutti quelli che credono in una Taranto diversa”.

1 commento:

Abate di Théléme ha detto...

amici,

la riduzione della produzione probabilmente era già nelle intenzioni della proprietà.
Non mi stancherò mai di ripetere che il mercato dell'acciaio è in potente riduzione, soprattutto in Europa (chiusure in tutti i principali paesi europei e non per inquinamento) e che questa questione c'entra eccome con l'attuale situazione tarantina. Prima o poi dedicherò uno special a questo argomento.
Al di là di ciò, oggi ho postato le nostre previsioni su quel che accadrà in costanza di sequestro e di AIA.
Corroborate da un documento video che mostra il dottor Carbone preannunciare l'inevitabile. Oggettivamente a rigor di legge.
Trovate tutto su Corporeus corpora:

http://corporeuscorpora.blogspot.it/2012/10/di-nuovo-avevamo-ragione-nessuna-attesa.html

Un apprezzamento per la bella manifestazione sagomata.
Saluti.