lunedì 2 novembre 2009

Donne contro l'Ilva?

Diciotto ciak per Apulia Film Commission
Terza tranche annuale per lungometraggi, ma anche film per la tv, documentari e corti

Quattro lungometraggi, quattro film tv, otto documentari, un cortometraggio e un videoclip. Sono diciotto le nuove produzioni fi­nanziate dall’Apulia Film Commission, per un totale di investimento pari a 357mila euro: il consiglio di amministrazione dell’ente ha avalla­to mercoledì scorso le scelte dei critici cinema­tografici Carlo Gentile e Vito Luperto, assegnan­do i fondi della terza tranche 2009 destinati a produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia. Sarà così girato in Salento I resti di Bisanzio, di Carlo Michele Schirinzi, che ha ottenuto un contributo di 30mila euro.
Fra Torre Guaceto e Torre dell’Orso i ciak di Luglio 80, opera prima di Massimo Natale (80mila euro). Fra San Catal­do e Lecce sarà girato W Zappatore, di Massimi­liano Verdesca, mentre fra Bari e Andria sarà ambientato L’altro mare di Riccardo Cannone. Per i film tv, fondi assegnati a Dario Diana per Mak piccolo detective –Tracce d’identità, a Cor­rado Veneziano per Accipicchia: ci hanno ruba­to la matematica, a Francesco Giase per C’era una volta e ad Enzo Strippoli per Parlami d’amo­re.
Otto, invece, i documentari finanziati: Un uo­mo in piedie la signora di Mimmo Mongelli, Adamà di Annamaria Gallone, Agente H: storie di un arsenale sommerso di Eugenio Laddago, La svolta. Donne contro l’Ilva, di Valentina D’Amico, Basis! Figli dei rospi di Niccolò Man­zolini, Le Murge: il fronte della Guerra Fredda di Fabrizio Galatea, Lo sceicco di Castellaneta di Giuseppe Sansonna e Le formiche testarde di Pa­olo De Falco. Per finire, 10mila euro al corto La decima onda, di Francesco Colangelo e 7 mila al videoclip Ta D’adattà di Enzo Piglionica.(Corriere del Mezzogiorno)

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