Ecco un commento finalmente più serio e riflessivo, dalla penna di una giovane giornalista tarantina.
Nella singolarità con cui ognuno di noi ha vissuto quell'esperienza della Grande marcia di sabato, questo potrebbe sembrare un'opinione tra mille, a volte non condivisibile. Ma i suoi interrogativi sono importanti perchè sembrano sinceri e "interessati". Si, interessati, nel senso di quell'interesse prezioso che ci porta a cercare di capire per conoscere e per dare un senso all'andare avanti.
Questo è il senso del bilancio...

Nessun appunto, solo la presenza in mezzo alla folla quando addosso ti restano le sensazioni ed i messaggi in grado di far riflettere e decidere se cambiare idea o potenziare la propria convinzione.
Un racconto rivolto a chi vorrà leggere.
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