Il nobel Montagnier a Napoli: influenza,l'inquinamento indebolisce difese
NAPOLI (14 novembre) - «Andate tutti a Capri», dice sorridendo il premio Nobel Luc Montagnier rivolgendosi ai napoletani, spiegando che l'inquinamento contribuisce a indebolire le difese immunitarie contro l'influenza A.
Il consiglio è poi di insistere sulla prevenzione con gli antiossidanti, come la papaia. Quindi Montagnier presenta le sue nuove ipotesi, secondo cui potrebbe essere batterica l'origine del Parkinson e dell'Alzheimer Premio Nobel per la Medicina nel 2008 per avere isolato il virus dell'Aids, il virologo francese ha partecipato al convegno «La Vita, la Forma, La Relazione», oggi all'Istituto degli Studi Filosofici di Napoli.
A proposito del virus H1N1, Montagnier ha spiegato che «tutti i fattori che abbassano le difese immunitarie accelerano la propagazione del virus e che, sicuramente, gli agenti inquinanti sono tra questi». Quindi ha aggiunto: «Consiglio di prevenire l'influenza con prodotti antiossidanti, come la papaia». Ha poi osservato che «l'influenza si sta propagando in una forma benigna e che per questo motivo molte persone evitano il vaccino. Al momento il virus non ha subito mutazioni rispetto alla forma originaria, ma qualora si ricombinasse con il virus dell'influenza aviaria diventerebbe molto più pericoloso. Tuttavia, è un'ipotesi molto poco probabile».
Montagnier ha presentato anche la sua ricerca attuale: il trattamento con onde elettromagnetiche delle malattie batteriche. «Se lo studio confermerà i dati dei test - ha concluso - avrà risvolti importanti per le malattie infettive per cui, oggi, non si hanno diagnosi precoci. Inoltre, dalle nostre ricerche è emerso che anche malattie come il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer potrebbero avere origini batteriche. Ciò aprirebbe strade insperate per la loro cura». (il Mattino)
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