“Oggi vogliamo dedicare la prima pagina del nostro giornale a un diritto essenziale dell’umanità, quello di poter dissetarsi con un bicchiere d’acqua indipendentemente dallo status sociale o dal conto in banca. Una battaglia, quella per l’acqua, come bene comune che è diventata mondiale e in cui la Puglia rivendica un ruolo in prima linea”….ecco le parole con cui apre il telegiornale il TGR Puglia (http://www.ilgrillaio.
Oggi, in effetti, è stata una giornata speciale non solo per quello che è accaduto ma anche per come è accaduto….per l’atmosfera “fresca”, “schietta” e “liberata”, permeata di un timido ma diffuso entusiasmo che ha accompagnato ognuno dei momenti che vi riporto qui di seguito per punti.
- Conferenza stampa alla Regione. E’ durata circa un’ora. La sala era gremita. Erano presenti: la stampa, tutte le tv locali (RAI TRE, Telenorba, Antenna Sud, …), l’ANSA e Rai News 24. E’ stato presentato il gruppo di lavoro “Acqua bene comune dell’umanità”, le finalità, i tempi e il processo di ripubblicizzazione. Le TV hanno dato parecchio spazio alla conferenza stampa, trasmettendo i servizi sia nell’edizione delle 14.00 che in quelle serali. La stampa già oggi dava notizia dell’avvio del Tavolo tecnico, in alcuni casi (La Gazzetta del Mezzogiorno) riservando uno spazio di tutto rispetto. A margine trovate i titoli di oggi e di ieri (gli articoli saranno a breve disponibili sul sito). Rai News 24 manderà due servizi (di 5 minuti ciascuno) all’interno della trasmissione TEMPI DISPARI, LA CRONACA che andrà in onda lunedì 16 alle ore 21.30 (Qualcuno può registrare?).
- L’intervento del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” si è aperto con una “suggestione”. La protesta di Roma (in corso proprio durante la conferenza stampa) contro la mercificazione dell’acqua, contro la prevalenza del profitto sul diritto, contro l’espropriazione di Regioni e Comuni dalle loro funzioni. La proposta di Bari per la costruzione di un percorso condiviso, partecipato e democratico di governo dell’acqua, di cui l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto (e paritario) fra istituzione e comitato pugliese e forum nazionale ne è prova e testimonianza. E sullo sfondo due paradigmi, due visioni: la razionalità dell’homo economicus, e la ragionevolezza mediterranea del buon senso. Fra le altre cose, abbiamo fatto presente che l’acqua sarà al centro del prossima campagna elettorale, che proseguiranno gli incontri itineranti in tutta la Puglia per informare e coinvolgere le persone ma anche i partiti politici, per chiedere loro una posizione netta, “attiva” e tempestiva rispetto a quanto sta accadendo.
- Il tavolo tecnico si è insediato subito dopo la conferenza stampa ed è stato presieduto dall’assessore Amati (firmatario della delibera). Il lavoro è stato proficuo e produttivo, sulla base di una tempistica serrata che scandisce le varie fasi del lavoro e che dovrebbe portare entro il 20 dicembre a licenziare il testo di legge. L’atteggiamento generale è stato collaborativo e propositivo. E’ stato attribuito alla “nostra” parte di tavolo tecnico il compito di presentare la prima bozza di legge e anche di preparare un inquadramento della problematica con i “nodi” tecnici da sciogliere. Il prossimo incontro è fissato per il 30 novembre.
- Fedeconsumatori ha diramato un suo comunicato nel quale “valuta positivamente la decisione assunta dalla Regione Puglia, di impugnare la modifica della modalità di gestione dei servizi idrici dinanzi alla Corte Costituzionale, ritenendo che per tale via si privatizzi l´acqua, e la volontà di trasformare l’Acquedotto pugliese da Spa a soggetto di diritto pubblico” (http://www.statoquotidiano.
- Nel pomeriggio, incontro molto proficuo con il capogruppo di IDV al Comune di Bari, rispetto alla campagna “Salva l’acqua”.
- E per chiudere in bellezza (la bellezza di una strada che si apre mentre la si percorre…), oggi, a Bari il diritto all’acqua si è concretizzato due volte. Oltre all’insediamento e all’inizio dei lavori del tavolo tecnico, i rifugiati politici somali – che da oramai tre settimane vivono in uno stabile dismesso delle ferrovie dello stato senza luce e senza accesso all’acqua – presenti insieme alla Rete Antirazzista alla conferenza stampa, ricevono l’impegno da parte della Regione di agire (entro 24 ore) nei confronti del Comune di Bari (un “po’” latitante) che ha la titolarità ad avviare le operazioni necessarie a garantire la fornitura idrica, a garantire l’accesso all’acqua, a garantire il diritto alla vita (per maggiori informazioni sulla vicenda: http://reteantirazzista.
Margherita Ciervo per il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
Comunicato stampa
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua invade Piazza di Montecitorio e consegna oltre 30.000 firme contro l'art. 15 alla Vice-Presidente della Camera, Rosi Bindi
Piazza di Montecitorio piena, attivisti con le mani e i volti pitturati di blu, comitati territoriali con fischietti e campane: pienamente riuscita la giornata di prtesta del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Di fronte ai 630 Deputati, che si apprestano a votare l'art. 15 e la definitiva privatizzazione dell'acqua, sono state portate le ragioni dei 406.000 cittadini che già da due anni hanno depositato nello stesso Parlamento una legge d'iniziativa popolare per chiedere la ripubblicizzazione dell'acqua.
Al termine della giornata, una delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, accompagnata dall' On. Scilipoti – relatore della legge d'iniziativa popolare- è stata ricevuta dalla Vice-Presidente della Camera, On. Rosi Bindi, alla quale sono state consegnate le oltre 30.000 firme raccolte in poco più di una settimana sull'appello per chiedere ai Deputati di non votare il famigerato art. 15, insieme ad una fondamentale richiesta di democrazia: che si sospenda l'approvazione di qualsiasi nuova normativa e che si apra un dibattito ampio e articolato, a partire dalla proposta di legge d'iniziativa popolare presentata dai movimenti per l'acqua.
La Vice-Presidente della Camera ha espresso la propria condivisione delle preoccupazioni e delle proposte espresse dalla delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
La protesta dei movimenti per l'acqua continua con le tante iniziative in programma su tutto il territorio nazionale e attraverso l'email bombing, ovvero la richiesta a tutte e tutti i cittadini di inviare, in questi giorni e prima del voto finale previsto per martedì 17, una email a tutti i 630 Deputati con la richiesta di non votare l'art. 15 e di ascoltare le ragioni dei movimenti per l'acqua.
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA
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