lunedì 23 novembre 2009

Inquinamento: anche la provincia comincia a farsi sentire!

L'Associazione Contro Tutte le Mafie promuove un'azione giudiziaria civile collettiva di risarcimento danno biologico, morale ed esistenziale; indennità di ristoro civico ed indennizzo della servitù industriale contro le aziende e gli Enti locali

Mercoledì prossimo una conferenza stampa sull’iniziativa del dott. Antonio Giangrande 


Il presidente, dr Antonio Giangrande, segnalando il fatto che nel mondo da anni vi sono sentenze di risarcimento danni da inquinamento, o addirittura indennizzi stratosferici a favore di fumatori consenzienti, ovvero, divieti di fumare all’aperto, non capisce come si possa continuare a rimanere succubi di una politica ed amministrazione pubblica inconcludente e subire da anni un incremento di sofferenza e disagio riconducibile all’inquinamento su Taranto e provincia.
In tal senso comunica che non aderirà a nessuna iniziativa inconcludente, né parteciperà ad iniziative atte a ledere il diritto al lavoro delle aziende coinvolte e dei loro dipendenti.
Altresì rinnova la costernazione sul fatto che il tema inquinamento sia evidenziato dai media tarantini come solo fatto cittadino e non dell’intera provincia.
Purtroppo, l’incremento delle malattie riguarda proprio i cittadini della provincia, per la maggior parte lavoratori delle aziende coinvolte, e i comuni viciniori. Le nubi tossiche con il vento raggiungono distanze inimmaginabili.
Con questa iniziativa si tende a coinvolgere i cittadini di tutta la città e la provincia di Taranto, singoli o associati, attraverso dei comitati comunali, anche appoggiati dai propri rappresentanti amministrativi, invitando loro a mettere la faccia e la firma su un’azione di pubblico interesse.
L’azione giudiziaria civile e l’obbligo per le amministrazioni locali ad emettere ordinanze attinenti oneri per le grandi aziende a titolo di indennità di ristoro civico e di servitù industriale, dovuto al loro esercizio, quantunque l’inquinamento sia o fosse al di sotto del limite legale, porterà un senso di legalità in un territorio martoriato. Resta fermo l’obbligo per le aziende di adeguarsi ai limiti di emissioni inquinanti, pena il risarcimento del maggior danno.
INSOMMA: LE AZIENDE NON CHIUDONO, MA PAGANO.
In conclusione si invita il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, a trovare in noi la sponda che lui cerca e i pareri giuridici che lui vuole, affinché insieme si coinvolgano le amministrazioni comunali della provincia, al di là delle sponde politiche e al di fuori delle collusioni istituzionali mascherate.

Manduriaoggi

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