domenica 8 novembre 2009

Solidarietà a Lannes

Comitato Vigiliamo per la discarica
Associazione Casa per la pace

COMUNICATO STAMPA

Il Movimento per la Rinascita Civica, il comitato Vigiliamo per la discarica, la Casa per la pace di Grottaglie esprimono la loro più sincera solidarietà al giornalista investigativo Gianni Lannes e deplorano con forza i vili attentati dei quali è stato fatto più volte oggetto. A Grottaglie Gianni Lannes ha tenuto una conferenza lo scorso maggio su “La penisola pugliese soffocata dalle ecomafie” e a Grottaglie viene pubblicata la versione locale cartacea del giornale on line “Italia terra Nostra”, di cui Lannes è direttore responsabile.
Apprezziamo il suo impegno coraggioso di informazione documentata e di inchieste sul campo su argomenti di tutela ambientale e su fatti per i quali non è mai stata fatta piena luce.
Nell’attuale panorama di una informazione soprattutto locale appiattita su posizioni attente a non urtare le diverse forme di potere, la professionalità del giornalista Gianni Lannes è uno stimolo per tutti coloro che nel Sud Italia e soprattutto in Puglia sono impegnati in difesa della legalità e per la tutela del territorio, e un esempio soprattutto per giovani che sono sensibili più di quanto non sembri verso coloro che spendono professionalità e impegno per ciò in cui credono.
E’ tempo che alla famiglia del giornalista Gianni Lannes e a lui stesso sia assicurata adeguata protezione dalle Istituzioni e che il Governo risponda alle interrogazioni che dai parlamentari sono state presentate fin dallo scorso luglio in occasione del primo attentato seguito alle minacce di morte. La democrazia ha il dovere di tutelare l’informazione perché l’informazione è il sale della democrazia. Etta Ragusa

Segue notizia attentato

http://www.italiaterranostra.it/?p=2667
Stanotte altro attentato mafioso a Gianni Lannes

Ennesimo attentato incendiario di stampo mafioso ai danni del giornalista Gianni Lannes. Ignoti alle ore 23,40 circa del 5 novembre hanno dato fuoco ad un’altra automobile (non assicurata contro gli incendi) del cronista impegnato nell’inchiesta sulle navi dei veleni e recentemente nell’indagine sull’inceneritore che la Caviro vuole realizzare illegalmente a Carapelle in Puglia! Nella mattinata del 5 novembre il dottor Lannes si era recato e trattenuto in tribunale a Lucera (FG) per visionare la documentazione inerente il mercantile giapponese ET SUYO MARU affondato nel basso Adriatico il 16 dicembre 1988 in circostanze nebulose. Nel pomeriggio ai parenti delle vittime del peschereccio Francesco Padre, alla presenza del cronista è stata donata la pubblicazione del libro d’inchiesta NATO:COLPITO E AFFONDATO. Il primo attentato risale al 2 luglio scorso. L’8 luglio era stata presentata un’interrogazione parlamentare dal deputato Leoluca Orlando al presidente del consiglio Berlusconi e al ministro dell’interno Maroni. A tutt’oggi non è pervenuta alcuna risposta governativa. Il giornalista e la sua famiglia non godono di alcuna protezione da parte dello Stato.

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