(Asca) E' Parma la citta' piu' ''eco-mobile'' d'Italia. La citta' emiliana, che ha scalzato dal primo posto dello scorso anno Bologna, ha un trasporto pubblico che funziona, ha avviato importanti innovazioni nella gestione della mobilita', ha una quota significativa di auto a basso impatto ambientale, pianifica il traffico e tiene lo smog sotto controllo. Nella ''top ten'', che vede sul podio ben quattro citta' emiliane, seguono Bologna, Firenze e Venezia a pari merito, quinta Padova; al sesto posto si trova Torino e al settimo Bari (unica citta' del sud che e' anche migliorata rispetto all' undicesimo posto dello scorso anno); segue Modena all'ottavo posto e quindi Ferrara nona e Genova decima. Fanalini di coda nella classifica della mobilita' sostenibile, Taranto, L' Aquila e Campobasso.
La graduatoria e' contenuta nel secondo rapporto ''Mobilita' sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta''', elaborato da Euromobility e Kyoto Club, in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.
Gli indicatori di cui si e' tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilita' (car sharing, bike sharing, taxi collettivi, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager, car pooling ecc) e la loro efficacia; lo stato di salute delle citta' in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano); l' offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, le ZTL, le corsie preferenziali e l' adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.
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