martedì 30 dicembre 2008

La guerra tra poveri

(Adnkronos) - Precari uguale disoccupati. L'impiego "temporaneo", infatti, non cancella lo "stato di disoccupazione". Lo sottolinea la Cassazione per la quale "un rapporto di impiego precario e temporaneo non puo' essere ritenuto sufficiente a fare venire meno il requisito dello stato di disoccupazione". In questo modo la Quinta sezione penale con la sentenza 48361, depositata oggi, ha annullato la doppia condanna per il reato di falsita' ideologica inflitta nei due precedenti gradi di giudizio a Donato D.C., un pugliese ultrasessantenne che, nonostante fosse stato assunto in via temporanea come coadiutore sanitario presso la Asl 1 di Taranto, in vista della sua partecipazione ad un concorso pubblico aveva nascosto ai funzionari l'avvenuta assunzione provvisoria.

Ne era scaturita una denuncia da parte della Asl che si era costituita parte civile nel processo contro il precario. Sia il Tribunale di Taranto che la Corte d'appello di Lecce, 7 gennaio 2008, avevano riconosciuto Donato D. C. colpevole di falsita' ideologica in atto pubblico per induzione in errore dei pubblici funzionari, condannandolo pure al risarcimento dei danni in favore della Asl. Contro la doppia condanna Donato si e' rivolto alla Cassazione, richiamandosi alla girusprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale un impiego precario non fa venire meno lo stato di disoccupazione. Piazza Cavour ha accolto il ricorso e ha annullato la sentenza impugnata "perche' il fatto non sussiste".

In particolare, i supremi giudici, facendo propria la giurisprudenza di Palazzo Spada, hanno ricordato che "un rapporto di impiego precario non puo' essere ritenuto sufficiente a fare venire meno il requisito dello stato di disoccupazione, necessario ai sensi dell'art. 12 L. 482 del '78 per la partecipazione privilegiata ai pubblici concorsi". In ogni caso, la Suprema Corte rileva che quand'anche Donato D.C. "avesse correttamente segnalato la propria condizione di assegnatario in via provvisoria del posto di coadiutore sanitario presso la Asl, cio' non avrebbe comportato la sua cancellazione dall'elenco di disoccupati tenuto dall'ufficio provinciale del lavoro".

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