mercoledì 17 dicembre 2008

Diossina: cosa dice il "ministro" pugliese?

"E' una legge politica", una legge per consentire "di scagliarsi contro il governo", ha detto Fitto riferendosi alla legge, approvata ieri dal consiglio regionale pugliese, con la quale vengono abbassati i limiti consentiti di emissione della diossina in atmosfera. Fitto ha aggiunto di non aver "molto condiviso la posizione dei gruppi regionali di opposizione in Puglia" in proposito. "Penso infatti che non si poteva consentire a chi vuole strumentalmente e demagogicamente fare questa battaglia - ha detto Fitto - di poter oggi dire che questa oggi è una giornata storica per la Puglia".
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«Valuteremo i contenuti della legge per esprimere un giudizio compiuto sulla possibilità di incostituzionalità. Penso comunque di lavorare nella direzione di non procedere per quanto possibile alla impugnativa da parte della Corte Costituzionale».
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"Non è nessuna giornata storica - ha continuato - perché è stata varata una legge che non sarà efficace, l'Ilva andrà avanti...(Ansa)

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quel corrotto di Fitto dovrebbe pensare ai propri guai giudiziari invece di continuare a danneggiare la Puglia con le sue dichiarazioni. Non è che per caso ha cominciato a ricevere mazzette anche dall'Ilva?

Anonimo ha detto...

ma noooooooooo! Che vai a pensare! Ieri ad un consigliere di destra che sbraitava ogni volta che si nominava l'Ilva, Losappio ha detto "collega, ma come mai lei è sempre stato pacato e oggi quando si parla di Ilva si agita così tanto?"
Già, come mai?

Anonimo ha detto...

Io penso che Fitto abbia in qualche modo ragione!Qui si parla e si strombazza della legge antidiossina ma nessuno dice come e quando avverrà il monitoraggio dell'aria, dato anche il silenzio assordante di Roma .Poi:quanto dobbiamo attendere ancora per l'bbattimento delle altre tipologie di emissioni,la prossima tornata elettorale? Ricordo che il viola morte che sovrasta in modo permanente la città è e sarà ancora lì.Ancora:noi dipendenti subiamo,oltre che polvere d'acciaio (e non solo) nei nostri polmoni, anche un'arcaicha organizzazione del lavoro degna (forse) degli anni'20, ANCHE QUESTO è UN PROBLEMA. In mezzo a tutto stò putiferio cosa fa il sindaco? Nello stesso giorno dell'approvazione della legge va a mangiare il panettote dal padrone (in tutti i sensi,anche della città), cioè col nemico, visto che nonostante manifestazioni e leggi varate, non vuole proprio interagire con la città.Penso che senza il mostro,la Puglia poteva puntare a ben altro senza problemi. Devono rendersi conto, però, tutti coloro che stanno in alto che l'alta marea li travolgerà...volgio dire che solo la città,con la sua forza, può e deve cambiare la rotta.Bisogna avere il coraggio di chiedere ed osare senza nulla chiedere a questi cialtroni di governanti.

Anonimo ha detto...

Il monitoraggio rientra nella procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale che dovrà recepire, applicare e verificare la legge. L'AIA deve essere rilasciata entro fine marzo 2009.
Credo che fino ad allora le istituzioni non dovranno attaccare o proteggere l industria, ma difendere con rigore l'applicazione dele leggi e proporne di migliori a tutela della salute dei tarantini.
Intanto la città deva essere forte e unita perchè sono i nostri diritti che dobbiamo difendere!

Anonimo ha detto...

....rilasciata l'AIA? Dopo marzo '09 chi controllerà veramente ED IN MANIERA COSTANTE? Questo è uno dei punti oscuri della vicenda. Il padrone, incurante di tutte le patologie mediche di cui la città soffre, ha già fatto tremare una città con la sua dichiarazione a risposta della legge "anti diossina", direi che siamo in una vera e propria guerra. Sono daccordo quando dici che dobbiamo essere uniti, aggiungerei senza la classe politica perchè, escluso qualche nobile esemplare, che sarà certamente spodastato prima dei termini della legge, il resto è tutta schierata a muro a favore del padrone che comunque,in un enorme paradosso, da una parte promette migliaia di cassa integrati e dall'altra piovere premi ed una "tantum" ad impiegati e lavoratori, guadagnandosi,quindi ,l'ulteriore "fiducia" degli stessi...